Analisi di mercato
Secondo un’analisi di LMC Automotive, riportata da Automotive News Europa, oltre il 50% delle piccole segmento A sarà totalmente elettrico entro il 2026. Una notizia che trova le prime conferme nei mesi iniziali del 2021: ben il 15% delle immatricolazioni di citycar sono elettriche.
A livello ecologico sarebbe fantastico convertire l’intero parco circolante in mezzi ad impatto ambientale ridotto e le citycar sono un ottimo punto di inizio. È proprio in città, infatti, che le concentrazioni di inquinanti sono maggiori (detto che anche la produzione di elettricità deve essere sostenibile, altrimenti si sta solo spostando il problema altrove). Tuttavia, sempre secondo le previsioni di LMC, la domanda di superutilitarie si dimezzerà proprio entro il 2026: da circa 1.2 milioni di unità del 2019 si passerà a 500.000; nel 2020 il segmento ha totalizzato poco più di 800.000 immatricolazioni con un meno 33% rispetto all’anno precedente.
La motivazione? I costi. Come affermato da Sammy Chan, analista di LMC: “Non ci aspettiamo una risalita nelle vendite di citycar. Il 2020 ci ha fornito una fotografia di quello che sarà il futuro del segmento“. Per fornire un termine di paragone, le compatte hanno perso il 24%. E quindi? Quindi potrebbe comunque essere conveniente produrre citycar, seppur con volumi in contrazione, grazie agli incentivi messi a disposizione dalle amministrazioni locali.
Analisi di mercato
Le piccole elettriche convengono davvero?
Gli italiani amano le citycar