Tre motori, di cui due dietro
Il sovrasterzo di potenza – così viene definito, in gergo tecnico, il comportamento della foto d’apertura – è reso possibile dall’adozione di tre motori (asincroni), di cui due al retrotreno, e da una gestione elettronica molto raffinata della dinamica del veicolo. Nella modalità di guida “dynamic”, e se si attiva la modalità “sport” dei controlli elettronici di trazione e stabilità, chi vuole divertirsi può dare il via alla giostra. I due motori elettrici collocati sull’asse posteriore (ognuno dei quali trasmette la spinta, attraverso un sistema d’ingranaggi, alla ruota più vicina), infatti, ripartiscono la coppia in modo che si inneschino dei drift controllati, con una funzione chiamata Torque Vectoring.
In sostanza, sarà il motore corrispondente alla ruota posteriore esterna a inviare più coppia alla “propria” ruota. Per capirci: ipotizzando di percorrere una curva a sinistra – e selezionando le modalità sopra citate – il motore posteriore destro invierà più coppia alla ruota posteriore destra, rispetto a quello posizionato dietro a sinistra. In questo modo, immaginando di vedere la e-tron in pianta, è come se una grossa mano ne “spingesse” il muso verso l’interno curva e la coda verso l’esterno.