Auto elettrica, voglio installare la colonnina negli spazi comuni, anche se l’assemblea ha negato l’assenso
Prima di tutto, un consiglio non richiesto di carattere generale: lasciate perdere. Mettersi contro le persone con cui, volenti o nolenti, si devono condividere degli spazi, non è mai un’idea saggia. Se però siete dotati di determinazione ferrea e, anzi, l’avversità della maggior parte delle persone attorno a voi non fa che ringalluzzirvi, beh, sappiate che la legge non vi lascia del tutto soli.
Come prima cosa, per poter procedere in qualsiasi modo, si devono lasciar passare 3 mesi fra la presentazione della domanda e il diniego del consenso. Dopo questi 3 mesi, il singolo condomino (o il gruppo di condomini concordi) può procedere con il montaggio della colonnina, a patto che essa non metta in pericolo la sicurezza dell’immobile, non rechi danno alle parti comuni, né limiti la fruizione degli spazi comuni.
Inoltre, se la colonnina viene montata senza il via libera dell’assemblea, l’area adiacente a essa non potrà essere usata in esclusiva dai proprietari di auto elettriche. In altre parole, tutti i condomini avrebbero il diritto di parcheggiare la propria auto vicino alla colonnina di ricarica, rendendola di fatto quasi inutilizzabile. E secondo voi cosa succederebbe, nella vita vera?
- Nel mio box (o nella mia area privata all’interno del condominio) posso fare tutto da solo?
- È possibile installare una colonnina nell’area condominiale comune? Come si fa?
- Il condominio decide per l’installazione del punto di ricarica
- Voglio installare la colonnina negli spazi comuni, anche se l’assemblea ha negato l’assenso
- Quanto costa ricaricare l’auto elettrica a casa?
- Ci sono incentivi per l’installazione delle colonnine?