fbpx

Auto elettriche km zero: un ottimo affare anche per i venditori

Una vecchia storia le "auto a chilometro zero" e con le moderne elettriche il "gioco" è ancora più conveniente - per le Case costruttrici.

Scopo del “gioco”: raggiungere gli obiettivi

Che sia un problema di sovrapproduzione o di calo nella domanda, immatricolare auto a chilometro zero può essere una valida soluzione da parte delle Case automobilistiche (non altrettanto per il valore residuo e per i concessionari, ma questo è un altro discorso). Importatori, rivenditori e concessionarie si ritrovano infatti ad essere utilizzati come una sorta di “magazzino” in grado di far tornare i conti anche in termini di obiettivi di vendita – in quanto un’auto km 0 risulta comunque immatricolata, dunque venduta.

La teoria è facile: vendere più auto e far tornare i conti. Nella pratica, spesso gli obiettivi di vendita, riassunti nei termini di fine anno, non vengono rispettati. Per questo motivo distributori ufficiali e concessionarie legate alle varie Case produttrici attuano un primo acquisto preventivo, immatricolando effettivamente le vetture. Nascono così le auto a chilometro zero.

Scopo del “gioco”: raggiungere gli obiettivi
Il caso degli EV: come le Case evitano le multe
Il vantaggio per il – vero – cliente finale

Articoli correlati
Audi Q7 e Q8, in arrivo i nuovi motori plug-in hybrid
Mercedes Classe G 580: il mito del fuoristrada diventa elettrico
Mini Aceman - Asso di... elettroni