Yaris per divertirsi tra le curve, C3 per il comfort
Fra le curve, la Yaris mantiene tutto quello che promette con le forme della carrozzeria. Certo, per le emozioni forti c’è la meravigliosa – scusate l’enfasi – GR ma anche l’insospettabile Hybrid regala un piacere sorprendente fra le curve. Piatta sulle 4 ruote, reattiva ai comandi di sterzo, regala anche qualche leggero allargamento della linea con le ruote posteriori, quando si alleggerisce il gas in curva. Non mette mai ansia, sia chiaro, ma permette di giocare con i trasferimenti di carico e credetemi, fare queste cose su un’auto come la Yaris mi fa guardare con fiducia al mondo delle 4 ruote.
Molto… Citroen la C3. Molle e ammortizzatori sono volutamente morbidi e se da un lato tenuta di strada e stabilità non si discutono, dall’altro il ritmo che si riesce a tenere in una sequenza di curve è decisamente più tranquillo; complice in questo è anche lo sterzo, meno pronto rispetto a quello della Yaris.
E il comfort? La C3 recupera i “punti persi” rispetto alla Yaris in termini di piacere di guida. Sì perché la taratura più morbida di molle e ammortizzatori permette di passare sopra ogni genere di sconnessione senza che nell’abitacolo si inneschino scossoni oppure ondeggiamenti fastidiosi. Ancora, a proposito di comfort, non posso non segnalare che il 3 cilindri della Yaris, quando il cervellone elettronico lo tiene acceso ad auto ferma (per ricaricare la batteria, tendenzialmente), trasmette qualche vibrazione di troppo. Per fortuna, si tratta di un’eventualità piuttosto rara.
Abitacolo e bagagliaio
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