L’auto più chiacchierata e più paparazzata degli ultimi anni si mostra finalmente come mamma Ferrari l’ha fatta. Stiamo parlando della Purosangue, la prima quattro porte della storia del Cavallino. Si tratta di un’auto che fatto molto discutere ma che – adesso che appare senza veli – potrebbe convincere anche alcuni scettici della prima ora.
Ogni giudizio estetico – si sa – è sempre soggettivo ma l’idea che ci si fa guardando le immagini ufficiali è che Flavio Manzoni e la sua squadra abbiano fatto davvero un gran lavoro.
I puntini sulle i
La Ferrari Purosangue ha dimensioni generose, ma le sue proporzioni le permettono di sfoggiare un aspetto atletico e dinamico come pochi altri nel mondo dei SUV di lusso. Ma è giusto inserirla in questa categoria? I vertici dell’azienda non ne sono convintissimi. Più che SUV sviluppato per raggiungere prestazioni monstre, considerano infatti la Purosangue una sportiva Doc con tanta versatilità in più.
Questione di proporzioni
Metro alla mano, la Purosangue è lunga 497 cm, larga 203 e alta 159, eppure, senza che abbia vicino un altro veicolo, si fatica a cogliere quale sia davvero la sua mole. In questo senso giocano un ruolo chiave i cerchi oversize: quelli anteriori sono da 22 pollici, quelli posteriori sono addirittura da 23. Il risultato è una specie di berlinetta ben spallata, con un cofano lungo una quaresima e l’abitacolo arroccato sopra parafanghi posteriori torniti come i deltoidi di un body builder.
Effetto wow!
Come se non bastasse la linea della carrozzeria, la Ferrari Purosangue garantisce un effetto wow! con l’apertura delle porte. Queste si aprono infatti come le ante di un armadio. Una volta spalancati controvento gli sportelli posteriori (che hanno un angolo di quasi 80°) si scopre un abitacolo con quattro poltrone, ciascuna con regolazioni, ventilazione e riscaldamento individuali.
Una scelta controcorrente
L’impressione al primo colpo d’occhio è che lo spazio a bordo abbondi e con un passo di 302 cm è molto probabile che non sia una semplice illusione ottica. Ampio si annuncia anche il bagagliaio, con una capacità standard di 473 litri, che può essere aumentata reclinando in avanti gli schienali posteriori. La plancia della Ferrari Purosangue lascia a sua volta a bocca aperta. A sorpresa quelli del Cavallino hanno scelto di rinunciare all’ormai classico schermo centrale, preferendogli due display, uno per il pilota e uno da 10,2 pollici tutto per il passeggero anteriore. Questa decisione ha permesso ai designer di creare una plancia quasi simmetrica, dal look davvero insolito.
Diamo i numeri
Veniamo però al sodo ovvero al quadro tecnico, che è più che mai importante quando si parla di una nuova Ferrari. Nel caso della Purosangue, la cosa migliore è snocciolare in rapida sequenza un po’ di numeri, premettendo che l’auto ha un sistema di trazione integrale 4RM-S cugino di quello impiegato sulla GTC4 Lusso.
Motore V12, 6.496 cc.
Potenza massima 725 CV
Coppia massima 716 Nm
Regime massimo 8.250 giri
Peso a secco 2.033 kg
Cambio F1 a doppia frizione e 8 rapporti
Velocità massima >310 km/h
Accelerazione 0-100 km/h 3,3 secondi
Accelerazione 0-200 km/h 10,6 secondi
Un molleggio unico
Per sfruttare tutta questa birra, la Ferrari Purosangue vanta le quattro ruote sterzanti e un sistema innovativo a livello di assetto: utilizza la tecnologia TASV (True Active Spool Valve) a 48 Volt di Multimatic. L’asso nella manica è la gestione integrata su ogni ruota di un motore elettrico e di un ammortizzatore idraulico di alta precisione. Ciò permette di ridurre rollio e beccheggio in maniera molto efficace.
Solo per pochi
Il listino della Ferrari Purosangue parte da 390.000 euro e le prime consegne sono previste per la primavera del 2023. A rendere questo modello esclusivo non sarà solo il prezzo. Da Maranello fanno sapere infatti che la Purosangue potrà pesare al massimo per il 20% sulle vendite totali, a prescindere da come andrà la raccolta degli ordini, che al momento viaggia a gonfie vele.