Si chiama Argo ed è la nuova cinque porte Fiat per il mercato brasiliano. Destinata a sostituire Bravo, Punto e Palio in Sud America, debutterà il 30 maggio, per poi essere mostrata ufficialmente al Salone di Buenos Aires dal 10 al 20 giugno. Arriverà in Italia? Teoricamente no. “Molto” teoricamente no. Perché la cura estetica tributata a questo modello, con il massimo rispetto per gli automobilisti sudamericani, tradisce una progettazione attenta all’Europa piuttosto che ai Paesi emergenti. Tanto che già si vocifera di una carriera simile a quella della Tipo, originariamente riservata alle nazioni in via di sviluppo e ora tra le best seller in Italia.Cambio automatico a 6 marceLa hatchback del Gruppo FCA è una berlina di segmento B lunga 4 metri, quindi erede diretta della Punto, declinata anche in chiave sportiveggiante grazie alla versione HGT (in foto) forte di estrattore, scarico cromato integrato, spoiler al lunotto e paraurti anteriore dal design aggressivo, corredato di un evocativo profilo rosso. A un attento esame è possibile scorgere in corrispondenza del portellone la sigla AT6, identificativa della trasmissione automatica a 6 rapporti, mentre sotto il cofano dovrebbe pulsare un 1.8 benzina da 135 cv.Anche a tre volumiAl lancio della versione a 5 porte farà seguito il debutto della variante a tre volumi; una caratteristica che richiama ancora una volta alla mente, sebbene in ordine invertito, le sorti della famiglia Tipo. La gamma motori sarà composta da unità a tre e quattro cilindri della serie FireFly. Più precisamente un tricilindrico 1.0 aspirato da 72 cv e 102 Nm di coppia e un quadricilindrico 1.3, sempre aspirato, da 101 cv e 134 Nm. Propulsori prodotti in Brasile, caratterizzati da un’architettura modulare che porta in dote per entrambi la stessa cilindrata unitaria e che possono contare su di un monoblocco in lega leggera, sulla fasatura variabile e sulla distribuzione a due valvole per cilindro. Al sistema Stop&Start di serie si accompagna un alternatore “intelligente” che ricarica la batteria preferibilmente in rilascio o nelle fasi non di carico del motore. Omologati Euro 6, questi motori arriveranno in Europa. Forse accompagnati dalla nuova Argo.