Verde vipera per il più cattivo dei B-SUV: in Ford non potevano scegliere colore migliore per la Puma ST (qui sotto il video della versione mild hybrid), ovvero la Puma con motore 1.5 EcoBoost da 200 cv e 320 Nm di coppia tra 2.500 e 3.500 giri. Sì si tratta del medesimo 3 cilindri della Fiesta ST, qui però accreditato di 30 Nm in più. Le prestazioni? 220 km/h di velocità massima e 6,7 secondi per scattare da 0 a 100 km/h. Vi è già venuta voglia? Dovete aspettare fino alla primavera del prossimo anno; prezzi non ancora comunicati.https://www.youtube.com/watch?v=E-x7ftAoVg8
Trazione anteriore, cambio manuale
La Puma si può avere solo a trazione anteriore e la ST non fa eccezione. C’è però un dettaglio che agli appassionati farà venire parecchia acquolina in bocca: il differenziale autobloccante meccanico, per la massima motricità fuori dalle curve. In tema di trasmissione, il cambio è manuale a 6 marce, mentre il consumo medio, calcolato secondo il ciclo NEDC (quindi più ottimistico del WLTP), è pari a 6/l 100 km in media.
Divertimento tra le curve
Il differenziale autobloccante non è l’unica modifica apportata al telaio: in Ford sono da sempre molto attenti al piacere di guida, forse più che alle prestazioni stesse. Ecco dunque uno sterzo più diretto – punto di forza del marchio – che lavora su un asse anteriore è più rigido, in virtù di molle specifiche adottate per offrire una risposta più precisa. Specifici per la ST i 4 programmi di guida, il Launch Control (optional) e l’ESP completamente disinseribile. Ciliegina sulla torta, l’impianto frenante potenziato tramite dischi anteriori da 325 mm e posteriori da 271.
Un look che non passa inosservato
Poteva una trasformazione così profonda trascurare l’estetica? No, infatti i paraurti sono stati ridisegnati, al pari della griglia. Dietro spicca il doppio scarico, mentre i cerchi in lega da 19” e i nuovi colori per la carrozzeria, assieme a appendici aerodinamiche dedicate, completano il quadro. Non è da meno l’interno: sedili avvolgenti e volante sportivo sono solo i due elementi più evidenti di un “corredo” studiato a puntino.