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Gli epic fail del mondo dell’auto

Non c’è solo lo scandalo Volkswagen ad attentare alla reputazione del settore automotive. Dal 2009 ad oggi, ben sei casi hanno incrinato la credibilità delle Case costruttrici.

GM: blocchetti d’accensione difettosi

General Motors è incappata nel 2014 in una delle… uscite a vuoto – per utilizzare un gergo calcistico – più clamorose della propria storia. È stata infatti costretta a richiamare 2,6 milioni di vetture prodotte dal 1997 al 2014 a causa dei blocchetti d’accensione difettosi, imputati di oltre 100 decessi per via di una semplicissima molla dell’interruttore che, in caso di sconnessioni o portachiavi pesanti, poteva scattare spegnendo l’auto durante la marcia e disattivando improvvisamente servosterzo, servofreno e ogni sistema di sicurezza, air bag compresi.

Gary Pittam performs a recall service on a Chevrolet Cobalt at Al Serra Chevrolet in Grand Blanc, Michigan, April 17, 2014. General Motors Co on April 23, 2014, said it has shipped

Un’inchiesta interna a GM e datata 2002 aveva giudicato la spesa necessaria per un richiamo preventivo eccessiva “in confronto al possibile costo delle effettive riparazioni che sarebbero state (probabilmente) richieste in garanzia”. L’NHTSA, vale a dire l’ente per la sicurezza dei trasporti statunitense, ha scoperto il malfatto e comminato un risarcimento di 1 milione di dollari per ogni vittima oltre a una maximulta il cui ammontare è ancora in via di definizione.

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Takata: air bag “violenti”

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