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Gli epic fail del mondo dell’auto

Non c’è solo lo scandalo Volkswagen ad attentare alla reputazione del settore automotive. Dal 2009 ad oggi, ben sei casi hanno incrinato la credibilità delle Case costruttrici.

Hyundai e Kia: consumi non veritieri

Volkswagen non è la prima grande Casa entrata in conflitto con consumi ed emissioni. Nel 2014, Hyundai e Kia sono state multate dall’agenzia americana EPA (Environmental Protection Agency) per 100 milioni di dollari (poco meno di 80 milioni di euro) in quanto le percorrenze di alcuni modelli a benzina erano inferiori al dichiarato. L’EPA aveva condotto alcuni test nel corso del 2012, rilevando le discrepanze. I marchi coreani, appartenenti alla medesima galassia, avevano commercializzato 1,2 milioni veicoli con consumi sottostimati; di qui l’entità della multa, la più alta – sinora – mai comminata per un’infrazione di questo genere.

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Hyundai e Kia non hanno fatto ricorso, rinunciando oltretutto ai “certificati verdi” per un controvalore di 200 milioni di euro che i costruttori possono ottenere immettendo sul mercato modelli eco compatibili. Le autorità americane – da sempre particolarmente insofferenti alle menzogne – hanno apprezzato la collaborazione delle Case, specie alla luce del risarcimento ai singoli consumatori.

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