Presentata nel 2010 e aggiornata lo scorso anno, è diventata un vero e proprio fenomeno di mercato. Spaziosa, dalla linea aggressiva, curata nei dettagli e ben costruita, è un esempio di semplicità e concretezza. Unica la motorizzazione a iniezione diretta di benzina – 1.6 da 135 cv –, mentre guardando ai turbodiesel è possibile scegliere tra due quadricilindrici: 1.7 da 116 cv e 2.0 negli step da 136 e 184 cv. Trazione anteriore per 1.6 GDI e 1.7 CRDi, integrale permanente con blocco del differenziale centrale per la 2.0 CRDi. Quest’ultima, indipendentemente dalla cavalleria, disponibile con trasmissione automatica a 6 rapporti del tipo mediante convertitore di coppia (1.500 euro) in alternativa al cambio manuale a 6 marce di serie. Data la mole dell’auto – lunga 4,41 m e pesante poco più di 1.600 kg – la scelta ideale è il 2.0 td da 136 cv, garante di uno scatto da 0 a 100 km/h in 11,3 secondi, una velocità massima di 181 km/h e una percorrenza media di 18,2 km/l. La capacità di carico compresa tra 465 e 1.436 litri, sebbene non da record, è nella media della categoria. La SUV coreana predilige uno stile di guida rilassato, così da cullare i passeggeri grazie alla taratura delle sospensioni tendenzialmente morbida, a tutto vantaggio dell’assorbimento delle asperità. Pur non brillando per rapidità d’inserimento in curva, complice l’avantreno affetto da una lieve tendenza al sottosterzo, si difende nel misto veloce, anche qualora si forzi il ritmo, a patto di optare per lo sterzo Flex Steer incluso nel pacchetto opzionale Deluxe (850 euro): diviene così possibile scegliere tra 3 livelli di servoassistenza (Normale, Comfort e Sport).