NEGLI ANNI SESSANTA (QUASI) TUTTO VOGLIONO IL WANKEL
In Mazda si inizia a lavorare al motore rotativo nel 1961. I giapponesi però non sono soli: sono tante le aziende che mettono al lavoro i propri ingegneri al fine di renderne più fluido il funzionamento. È questo, all’inizio, il punto debole di tale propulsore. I più rapidi sono comunque quelli di Mazda, che arrivano sul mercato nel 1967, parecchi anni dopo che questa architettura viene pensata.Pensate, già James Watt, cioè colui che ha inventato i manovellismi su cui basano il proprio funzionamento i motori a combustione, pensa a un motore rotativo a combustione interna. Siamo tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800. Si tratta, sia chiaro, di un bozzetto su carta, o poco più. È nel 1846 che viene invece trovata la forma geometrica più adatta per la camera di combustione. Ci vuole un altro secolo abbondante prima che il Dr. Felix Wankel metta insieme tutti gli elementi e dia vita al primo prototipo funzionante di motore rotativo. Siamo nel 1957.