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Mazda MX-30, batterie piccole e autonomia “limitata” sono la scelta migliore? Il test

Davvero la batteria piccola, leggera e poco costosa offre i vantaggi promessi dalla Casa giapponese? La risposta in questa prova

In 40 minuti, batteria al 100%. Per quasi 200 km di autonomia vera

Quanto al terzo punto, ai tempi di ricarica, variano ovviamente in base alla modalità che si utilizza. Bastano 40 minuti in una stazione con una potenza di carica fino a 50 kW. 4 ore e mezza da una colonnina a 22 kW e circa 14 ore dalla presa di casa. È vero – ed è facile da capire – che una batteria di capacità inferiore impieghi meno tempo a tornare al 100% (a parità di potenza di ricarica), ma è anche vero che ciò che conta è quanta autonomia si riesca a ripristinare nell’unità di tempo. E in questo senso una batteria più piccola non offre vantaggi significativi. La differenza, piuttosto, la fa la possibilità di ricaricare a potenze (costanti) molto elevate quando si è in viaggio.

Mazda-MX-30 cavo ricarica

Quanto all’autonomia vera, per una volta è molto vicina al valore dichiarato (secondo il ciclo WLTP): 190 km a fronte dei 200 promessi. Quanto all’efficienza, il computer di bordo indica una media di 18,3 kWh per 100 km. 

Qualità a prima vista

Mai una nota stonata

Sfruttamento dello spazio: bravi ai giapponesi

Non tutto è come promesso

In 40 minuti, batteria al 100%. Per quasi 200 km di autonomia vera

È l’elettrico di Mazda l’elettrico migliore?

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