fbpx

Prova Mazda MX-30: Kodo Design e 200 km di autonomia. Al mercato l’ardua sentenza

Con il coraggio solo di chi sa osare, Mazda rema controcorrente con un'auto elettrica semplice, per tutti i giorni, accessibile e dal design originale. Tuttavia, la limitata capacità delle batterie potrebbe pesare sulle vendite anche se è disponibile un'interessante offerta di noleggio.

Batterie: autonomia da città

Dopo le portiere a libro, arriviamo ad un’altra caratteristica che farà discutere molto di questo modello: il pacco batterie. Mazda MX-30 ha una batteria con capacità di 36 kWh: apparentemente poco rispetto alla media. Con un’autonomia dichiarata di 200 km (secondo il ciclo di omologazione WLTP) non è pensabile avventurarsi fuori città senza programmare diverse tappe di ricarica ma per Mazda l’obiettivo è un altro. Batteria piccola uguale minori emissioni di CO2 lungo in ciclo vitale, il altre parole un vantaggio lato ambiente.

Il cliente sembra essere abbandonato ad una modesta quantità di kWh ma, secondo Mazda, questa autonomia va ben oltre la percorrenza media giornaliera la quale (vedi il grafico sotto, riferito alla percorrenza annua) negli ultimi 20 anni continua a seguire un trend discendente per la maggior parte dei paesi.

distanza media annua percorsa in auto 2000-2018
fonte: odyssee-mure.eu

Anche se le intenzioni di Mazda sono ottime, chi non ha accesso a colonnine rapide (ricarica in 30-40 minuti fino all’80% con potenza di 50 kW) dovrà affrontare i tempi di ricarica tipici delle prese domestiche (potenza 3,3 kW): senza interruzioni Mazda MX-30 supera l’80% in circa 10 ore di ricarica per un’autonomia complessiva di 160 km. L’ultimo 20% di ricarica, infatti, contribuisce ad allungare notevolmente le tempistiche e se in poco meno di 5 ore siamo passati dal 50 all’80%, ci sono volute ulteriori 3 ore e mezza per completare la ricarica.

È importante sottolineare che l’autonomia non è tutto. Mi spiego meglio. I 200 km di range potranno non sembrare molti ma Mazda MX-30, come tutte le elettriche, è in grado di rigenerare costantemente la batteria in frenata e i consumi (vicini ai 20 kWh / 100 km in ciclo misto) consentono di percorrere in tutta sicurezza le tratte quotidiane approfittando della ricarica notturna, o in ufficio. In futuro è prevista, attualmente solo per il mercato californiano, una versione con range extender (probabilmente un motore Wankel) in grado di compensare la limitata capacità del pacco batterie e abbracciare l’approccio multi-soluzione intrapreso, oltre che da Mazda, da altri costruttori automotive.

Articoli correlati
Nuova Opel Grandland, cresce in tutto e dice addio al diesel
Nuova Porsche Cayenne GTS, è più sportiva e ha 500 CV sotto il cofano
Prova Aston Martin DB12 Volante - Coinvolgimento totale