L’obiettivo è chiaro: dev’essere la migliore
Al progetto “Mercedes piccola” si mettono al lavoro il Prof. Dr.-Ing. E.h. Werner Breitschwerdt e la sua squadra, con un compito ben preciso: la 190 deve diventare il punto di riferimento del segmento, come a “giustificare” il ritardo. Come scritto sopra, la 190 nasce innanzitutto per contrastare Audi 80 e BMW Serie 02 (poi Serie 3). Ma non solo: all’inizio degli anni Settanta, negli Stati Uniti viene approvata una norma anti inquinamento molto severa, che obbliga i Costruttori ad abbassare le emissioni medie della gamma.
Anche per Mercedes diventa dunque strettamente necessario un modello più piccolo, costruito peraltro perseguendo la massima leggerezza ed efficienza. Il Prof. Breitschwerdt racconta: “Obbligai i miei ragazzi a darmi conto, ogni lunedì, dei grammi risparmiati su ogni parte. Non tralasciavamo nulla: un giorno un ingegnere mi spiega che sostituendo la manopola della climatizzazione con un’asta a scorrimento laterale avremmo risparmiato una manciata di grammi. E così fu”.
Obiettivo: essere la numero 1
Designer italiano, record mondiale
Splendida (quasi) quarantenne
La “cattiva” entusiasma
La “macina km”