Lussuosa da far invidia agli yacht più blasonati. A un anno dal debutto della Vision 6, concept che anticipava il primo modello di serie del rinato marchio tedesco Mercedes-Maybach, il Concorso d’Eleganza di Pebble Beach, in California, saluta la passerella della versione Cabriolet. Derivata dalla faraonica granturismo lunga 5,7 metri e larga 2,1 metri, in grado di rivaleggiare per dimensioni con la gigantesca Rolls-Royce Phantom, la variante en plein air conferma la propulsione elettrica e la vicinanza al mondo della nautica tanto per le soluzioni stilistiche quanto per la scelta dei materiali.Da 0 a 100 km/h in 4 secondiIl lusso diventa moderno. Ed “ecologico”. La Vision 6 Cabriolet è infatti mossa da quattro motori elettrici sincroni a magneti permanenti, uno in corrispondenza di ciascuna ruota, che portano in dote la trazione integrale a gestione elettronica – quindi priva di connessioni meccaniche e del tradizionale albero di trasmissione – e una straordinaria potenza massima di 750 cv. Un dato da capogiro cui si accompagna un’autonomia di 500 km, complice la ricarica induttiva del pacco batterie annegato nel pianale. La Mercedes-Maybach Vision 6 Cabriolet, nonostante la mole, scatta da 0 a 100 km/h in meno di 4,0 secondi e raggiunge una velocità massima (autolimitata) di 250 km/h.Boat tail e realtà aumentataLa Vision 6 Cabriolet riprende la linea di coda tipo boat tail – vale a dire con un design che evoca la poppa delle imbarcazioni – tipica degli Anni ’30. Il mondo della nautica, del resto, è fonte d’ispirazione anche per le finiture in radica del pianale e per i rivestimenti in pelle bianca di tutte le superfici interne. Tocchi rétro cui si accompagnano elementi stilistici ben più futuristici, già appannaggio dei prototipi “Vision” Mercedes. Ad esempio i cerchi in lega aerodinamici da 24 pollici, derivati dalla concept IAA presentata nel 2015 al Salone di Francoforte, o la strumentazione parzialmente analogica con innesti hi-tech quali i comandi gestuali e il parabrezza assistito dalla realtà aumentata.Rigorosamente bipostoNon sono ammessi passeggeri. Diversamente dalla variante a tetto chiuso, la Vision 6 Cabriolet è infatti una due posti secchi; non sono previsti i classici strapuntini posteriori. Il mix di elementi classici e moderni è però identico alla GT e trova conferma nelle portiere ad ali di gabbiano, omaggio al passato, cui si accompagnano un display full size, ampio quanto la plancia, sensori biometrici in abitacolo i cui rilevamenti influenzano l’azione del climatizzatore e dell’illuminazione ambientale così come un tunnel trasparente che mostra il flusso d’energia al powertrain a zero emissioni.