È la SUV del rilancio Volvo e, nonostante dimensioni extra large, punta sull’ecologia. XC90 ha nella versione ibrida plug-in T8 il top di gamma.Tutto ruota attorno a un “piccolo” 4 cilindri 2.0 a benzina – appartenente alla famiglia Volvo Drive-E – sovralimentato mediante turbocompressore e compressore volumetrico, attivo sulle ruote anteriori e abbinato a un motore elettrico da 82 cv che trasmette il moto al retrotreno. Configurazione che porta in dote da un lato la trazione integrale, dall’altro 400 cv e 640 Nm di coppia a fronte d’emissioni d’anidride carbonica nell’ordine dei 64 g/km e di una percorrenza media di 40 km/l. L’autonomia in modalità zero emissioni è di 40 km. Lo scatto da 0 a 100 km/h avviene in 5,9 secondi. Un tempo degno del massimo rispetto. Altrettanto notevole, del resto, il prezzo, compreso tra 79.000 e 82.550 euro in funzione degli allestimenti.Oltre al propulsore termico e all’unità a zero emissioni, la Volvo XC90 T8 dispone di un ulteriore motore elettrico da 32 cv che funge da motorino d’avviamento e generatore nonché da booster (50 Nm) qualora siano richieste le massime prestazioni. Il cambio è automatico a 8 rapporti e sono disponibili cinque modalità di marcia: Hybrid, Pure Electric, Power, 4WD e Save. Quest’ultima votata al risparmio di carburante. Secondo consuetudine per una vettura ibrida, è previsto il recupero dell’energia nelle fasi di frenata, mentre da tradizione Volvo appare particolarmente curato il reparto sicurezza. Spicca, in proposito, l’innovativo sistema di protezione in caso d’uscita di strada che mantiene i passeggeri in posizione seduta, così da ridurre i traumi a carico della spina dorsale, demandando ai sedili il compito d’assorbire l’energia derivante dall’impatto.