Nel 2024 la Ford Mustang festeggerà i suoi 60 ma di pensione non vuole proprio sentire parlare. È pronta anzi ad affrontare nuove sfide con una settima generazione che debutta forte di un look più grintoso che mai, di una cura ricostituente per i motori e di un’iniezione di tecnologia. Questa riguarda però più che altro la connettività e i sistemi che migliorano la qualità della vita del pilota, oltre che la guidabilità. La pony car per eccellenza resta infatti fedele alla sua filosofia e ai motori endotermici, senza alcun aiutino ibrido. La scelta finora ha pagato, perché la Mustang è da lungo tempo la coupé sportiva più venduta al mondo, anche se non va dimenticato che c’è pure la versione cabriolet, con la sua brava capote in tela. Andiamo allora a scoprire in dettaglio come la regina conta di difendere il trono dagli assalti delle rivali.
Evoluzione dello stile
Impossibile non partire dalla linea, che segna una profonda evoluzione, senza tradire il DNA di famiglia. Le proporzioni restano infatti quelle di sempre, così come i tratti principali. Anche immaginando di coprire l’ovale blu, difficilmente qualcuno potrebbe confondere la nuova Ford Mustang con un altro modello. Ciò nonostante il look inedito dei fari a LED e il taglio geometrico della mascherina. Questa si fa più grintosa nel caso della Mustang GT, che adotta anche prese d’aria maggiorate e aperture sul cofano per placare i bollenti spiriti del suo motore V8 5.0. Anche il lato B è inconfondibile: anche se ridisegnate, sono puntualmente presenti le caratteristiche luci a tre elementi verticali. Nella parte bassa, poi, gli occhi sono tutti per il diffusore, a sua volta aggiornato.
Ne vedremo di tutti i colori
Le forme atletiche della Mustang possono essere vestite con dodici tinte diverse. Come tradizione, però, la Ford offre grandi possibilità di personalizzazione. Il cliente può infatti decidere per esempio di ornare la carrozzeria con le strisce longitudinali in contrasto, optare per pinze freno colorate e completare magari l’opera con cerchi di foggia particolare. A catalogo ce ne sono diversi, con misure fino a 20 pollici.
Acqua e sapone
La parola pollici porta automaticamente a pensare all’abitacolo della Mustang e ai due schermi, raccolti dietro un unico pannello di vetro. Il primo è quello della strumentazione da 12,4 pollici, piazzato alle spalle di un volante con la corona più in carne e appiattita nella zona inferiore. Questo display ha un’elevata definizione e può essere configurato in tanti modi dal pilota, che può scegliere di avere sott’occhio le informazioni preferite. Lo schermo centrale è invece da 13,2 pollici ed è dedicato al sistema d’infotainment SYNC 4, che è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto, e si integra con l’app FordPass. Rispetto alla generazione uscente, dalla plancia scompaiono molti tasti fisici, per una plancia che ora ha aspetto più pulito e che promette un salto di qualità a livello di materiali. Come la Mustang Mach-E, anche la nuova Mustang beneficia dell’aggiornamento wireless Ford Power-Up.
Vecchia scuola
In mezzo a tanta modernità, la gamma motori resta vecchia maniera, nel senso che non si converte in alcun modo all’elettrificazione. Di fatto il listino continuerà per il momento a svilupparsi attorno ai propulsori 2.3 EcoBoost a quattro cilindri e 5.0 V8 Coyote, entrambi comunque aggiornati. Per il secondo si parla anche di un incremento di potenza, ma i numeri restano per il momento ancora top secret. Quanto alla trasmissione, gli acquirenti della Mustang possono scegliere tra un cambio manuale a sei marce con sistema di Rev Matching per le scalate oppure un automatico a 10 rapporti. Chi guida la Mustang può selezionare cinque modalità di guida preimpostate e chiamate Normal, Sport, Slippery, Drag e Track, cui se ne aggiunge una sesta configurabile a piacere.
Pronta a scattare
Sulla Mustang GT è sempre presente il Performance Pack mette a disposizione di serie i cerchi in lega da 19 pollici, un differenziale sportivo a slittamento limitato, i freni Brembo da 19 pollici e uno scarico a valvole attive che emette un suono del motore regolabile. Le sospensioni attive MagneRide, sono invece optional e adattano il loro smorzamento ogni millesimo di secondo in base alle sollecitazioni ricevute.
Indole pistaiola
Come illustrano bene i colleghi di Top Gear Italia, al vertice della gamma Mustang c’è poi una nuova versione Dark Horse, con una spiccata vocazione pistaiola. “Siamo partiti dalla nuova Mustang, dalle straordinarie prestazioni del nostro nuovo V8 5.0 e abbiamo aggiunto potenza, elaborato aerodinamica, gomme, sterzo e sviluppato un cockpit interattivo per creare una Mustang che va oltre qualsiasi altra Mustang V8 5.0 sviluppata in precedenza”, ha dichiarato Ed Krenz, Chief Engineer di Mustang. Anche la Dark Horse sarà in consegna a partire dalla primavera del 2023 sul mercato americano, mentre per l’Europa l’epoca del lancio commerciale non è stata ancora fissata, al pari dei prezzi.