Al primo sguardo sorprende
Il nuovo logo Peugeot campeggia abbondante sulla calandra – il primo modello della Casa francese ad adottare questo emblema – e per non sporcare il design la targa è spostata più in basso. Ad enfatizzare ulteriormente il passaggio generazionale attraverso il nuovo emblema, la trama della calandra conclude un effetto concentrico proprio al centro dello stemma del leone. Un design dell’anteriore molto deciso e, almeno per gusto personale, azzeccato e degno di una nuova serie di 308, modello comunque importante per Peugeot, anche adesso che i SUV hanno preso il sopravvento.
Nervature e geometrie 3D donano alla Peugeot 308 un piacevole effetto estetico facendola sembrare quasi muscolosa; cosa che questa berlina cinque porte non vuole essere. Forse al posteriore i designer si sono lasciati un po’ prendere la mano ma, a detta di Peugeot, i dettagli presenti rappresentano “funzionalità aerodinamiche strategiche” – il Cx si attesta a 0,28. Funzionali oltre che estetici anche i fari LED di serie, ancora più sottili e con tecnologia a matrice di LED per l’allestimenti GT e GT Pack.
Per quanto riguarda le dimensioni, la nuova Peugeot 308 guadagna 55 mm di passo raggiungendo 4,37 m in lunghezza (+12 cm) mentre l’altezza è stata ridotta di 2 cm. Il parabrezza, più inclinato e arretrato, fa sembrare il cofano più lungo e lateralmente la francese guadagna tutt’altro appeal. Poche novità per quanto riguarda il vano di carico: 412 litri di capienza (di cui 28 ricavati nel vano sotto il tappeto) estensibili a 1.323 litri reclinando i sedili.