Interni DS4: tecnologia a prova di distrazione
La visuale attraverso il parabrezza è ampia – lo stesso non si può dire per il lunotto posteriore – anche se mi aspettavo qualcosa di meglio dall’angolazione e dall’ingombro dei montanti anteriori. Proprio al di sotto di questi ultimi balzano all’occhio plastiche rigide: una piccola “caduta”, detto che anche auto premium della concorrenza non ne sono esenti. Il resto della plancia è molto appagante dal punto di vista estetico e ben studiato anche se lato passeggero – proprio sopra al cassettino – trovo che la superficie sia un po’ vuota, a meno del prolungamento dell’inserto in finto metallo dedicato ai comandi della climatizzazione. In futuro, magari su allestimenti di livello superiore, mi piacerebbe vedere un secondo schermo dedicato al passeggero o qualche elemento di design in grado di richiamare il resto degli interni.
Il display dell’infotainment è chiaro e ben bilanciato nei colori, caratteristica che lo rende di facile utilizzo anche in condizioni di illuminazione non ottimali. Le proporzioni orizzontali e il fatto che sia ‘incastonato’ nella parte alta della plancia, oltre a un piacevole effetto visivo – qui entrano in gioco i gusti personali – mette subito in chiaro che a bordo di DS4 è veramente difficile distrarsi.
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Invece di allungarsi in modo poco sicuro ed efficace verso il display, è sufficiente utilizzare il DS Smart Touch – il piccolo display touch sul tunnel centrale dotato di un comodo poggiapolsi – o i comandi vocali del DS Iris System. La prova su strada è stata troppo breve per valutare queste due tecnologie ma, con DS4 a disposizione per qualche giorno, sono sicuro che questi sistemi contribuiscano attivamente al comfort e alla sicurezza nella guida di tutti i giorni.
Il cluster centrale dietro al volante è abbastanza piccolo e minimal, caratteristica tipica di DS. Nonostante le dimensioni limitate, il modello in prova era dotato di un display HUD (diagonale proiettata pari a 21 pollici, optional da 2.250 €) in grado di sopperire alla limitata capacità del cruscotto digitale. Un’indicazione che può tornare utile: utilizzando occhiali con lenti polarizzate – può essere il caso di molti occhiali da sole – il display HUD diventa praticamente invisibile.
Il cruise control adattivo fa parte del pacchetto sicurezza del modello in prova. Ottima la sua gestione in particolare per quanto riguarda la struttura dei comandi al volante. Tra le altre caratteristiche che distinguono il lato tecnologico di DS4 troviamo il DS Drive Assist. Questo sistema di guida autonoma di livello 2 utilizza radar, sensori e telecamere al fine di regolare la velocità in base al traffico. La versione più evoluta di questo sistema, in arrivo nel corso del 2022, attiverà nuove funzionalità come il sorpasso automatico e la regolazione della velocità in curva. Tra le chicche più interessanti troviamo un sensore sul volante in grado di comprendere se la presa del conducente sia sempre adeguata ad avere il pieno controllo della vettura.
DS4: ne vale la pena? Prezzi e conclusioni
DS4 è un’auto a cui manca ancora un po’ di notorietà ma la strada è quella giusta. Il design è originale e credibile, il comfort di bordo è tra i punti di forza: un connubio molto francese che non vede l’ora di affermarsi sul mercato. Con un prezzo di partenza di 30.250 euro per la motorizzazione benzina da 130 CV (40.750 € per la variante ibrida plug-in E-Tense), DS4 non è certo un mezzo di fascia bassa ma questo lo si capisce subito dalla raffinatezza degli esterni. Tuttavia, ritengo che il livello degli interni e il comparto tecnologico siano in linea con la concorrenza. Insomma: la palla passa ora al marketing, perché il prodotto c’è, va “solo” fatto capire e apprezzare al potenziale pubblico.