Renault guarda al futuro, tanto prossimo quanto lontano. La Casa francese spinge a fondo corsa l’acceleratore della tecnica, presentando una serie di novità – alcune epocali – volte al contenimento dei consumi e delle emissioni inquinanti.Nel 2015 debutterà un inedito motore elettrico dagli ingombri ridotti – si parla di un ridimensionamento del 10% rispetto alle unità attualmente impiegate dalla Casa della Régie –, foriero di una sensibile riduzione delle masse. Una manna dal cielo per la compatta Zoe, primo modello deputato ad adottarlo, dal momento che la francesina a zero emissioni – basata sul pianale della Clio – fa attualmente registrare il tutt’altro che lusinghiero dato ponderale di 1.468 kg. Oltre agli ingombri miglioreranno, secondo il costruttore transalpino, la gestione della corrente, a tutto vantaggio della riduzione dei consumi, l’autonomia e la rapidità di ricarica. Il nuovo motore dovrebbe essere accreditato di 88 cv e 220 Nm di coppia; valori pressoché identici all’unità attualmente in gamma.Carramba, che sorpresa! Chi avrebbe mai pensato di veder tornare in auge un due tempi? Bandita anche dal mondo delle due ruote, tale tecnologia torna a vivere grazie a un propulsore bicilindrico a gasolio dalle dimensioni lillipuziane, ideato per equipaggiare veicoli destinati all’utilizzo prettamente urbano. Unità che, secondo il costruttore francese, dovrebbe portare in dote un’efficienza prossima al 50% contro il 35% appannaggio dei diesel a 4 tempi. Un vantaggio legato principalmente alla possibilità di dimezzare la cubatura senza rinunciare alle prestazioni, creando oltretutto un motore sensibilmente più leggero e compatto. All’atto pratico, per mantenere le performance di un 1.5 sarebbe sufficiente affidarsi a un 2 cilindri in linea di 730 cc sovralimentato mediante compressore meccanico e turbocompressore, in grado di erogare 68 cv e 145 Nm di coppia. Sarà vera gloria? Chi vivrà vedrà.Ben più concreto, e destinato ad approdare sul mercato già nel 2015, il tricilindrico benzina/GPL sovralimentato mediante turbocompressore, corredato di recupero dell’energia nelle fasi di frenata, sistema Start&Stop e modalità Eco. Un’unità che dovrebbe essere accompagnata da una riduzione dei consumi nell’ordine del 20% rispetto agli attuali motori bifuel, rientrando nei limiti imposti dalla normativa antinquinamento Euro 6. Non c’è che dire, la Losanga è sempre più verde!