Come va su asfalto e quando l’asfalto finisce
Una manopola che ho sfruttato subito, nella prima parte del test, che si è svolta su un percorso offroad. Il tracciato messo a punto da Suzuki Italia in verità non era particolarmente impegnativo: probabilmente non volevano mettere in difficoltà i tester meno esperti in fuoristrada. L’estrema facilità con cui la Vitara ha superato dossi e rampe, nonostante il fondo a bassa aderenza, mi ha permesso comunque di capire che questa è un’auto capace di ben di più. Quanto di più? Non è escluso che in futuro, su Red-Live, troverete una prova più approfondita.
Su strada è soprattutto confortevole
Doti in fuoristrada che non pregiudicano il comportamento su asfalto. La Vitara è molto confortevole e, se è vero che non è la più “affilata” tra le curve, è anche vero che i limiti di tenuta sono più che buoni e la stabilita non si discute (grazie anche alla sorveglianza dell’elettronica, comunque mai invasiva).
E l’accoppiata motore cambio? Funziona alla grande, se non si pretendono cose per le quali non sono stati concepiti. Sarò più preciso: se si guida in modo rilassato, o anche dinamico, le risposte soddisfano per prontezza e fluidità. Se invece si esagera, se si affonda il gas senza se e senza ma, allora si avverte che la reattività non è il punto forte, né del motore, né del cambio. Il che, a dirla tutta, è anche coerente con la filosofia dell’auto, progettata per un utilizzo prettamente familiare e urbano. Con la consapevolezza, però, che se serve ci si può avventurare anche molto lontano dai nastri d’asfalto.
Non la ferma (quasi) nulla, su strada vince il comfort
Dove cambia e quanto costa