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Opel Mokka vs Suzuki Vitara, sfida tra B-SUV “diversi”

Sportiva e quasi coupé, oppure più classica, spaziosa e anche 4x4? Ecco la risposta

Mokka: quando essere più bassi invece è un vantaggio

Nove centimetri – insieme ovviamente alla taratura dell’assetto – fanno una differenza enorme anche una volta in movimento. E qui, in particolare in un misto di curve, le forme da coupé della Mokka trovano riscontro in un comportamento quasi sorprendente. Molle e ammortizzatori della Mokka, pur non essendo rigidi, limitano tantissimo il rollio in curva. Il che, insieme alla buona prontezza di sterzo, regala reattività nei destra-sinistra, accompagnato da un grip elevatissimo e da una sensazione di sicurezza assoluta.

Sì, per quanto strano possa sembrare, guidare la Mokka su una strada piena di curve è un vero piacere. Così tanto che verrebbe voglia di avere una manciata di cavalli e Nm in più. Ma non è tutto: grazie alla carrozzeria più bassa e meglio profilata, la Mokka è anche più silenziosa a velocità autostradali: sulla Vitara i fruscii si fanno sentire un po’ di più.

Di tutt’altra natura la Vitara. Premessa: tenuta di strada e stabilità non si discutono, la sicurezza è una priorità anche per la giapponese. Detto questo, lo sterzo più lento e la maggiore altezza della carrozzeria la rendono decisamente meno sportiva fuori dalla città e dall’autostrada. E non è tutto: la Mokka fa meglio della Vitara anche in termini di comfort delle sospensioni: tra le due è proprio la giapponese a provocare qualche scossone all’interno dell’abitacolo, soprattutto quando le sconnessioni sono in sequenza.

Opel Mokka vs Suzuki Vitara

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