Golf V, un flop, relativamente parlando
La V mette d’accordo tutti esattamente come la IV, ma in senso opposto: è la meno apprezzata di sempre, più per ragioni estetiche che di merito. Anzi, dal punto di vista tecnologico le evoluzioni sono numerose e importanti. La più grande sta nel cambio automatico a doppia frizione DSG, prima a sei rapporti, poi anche a sette.
Questo genere di trasmissione passa di colpo da essere la proposta per guidatori “col cappello” ad alternativa vera al manuale. Debutta anche il TSI, ovvero l’iniezione diretta abbinata alla sovralimentazione per i motori a benzina. I primi anni 2000 sono anche quelli delle cabrio-coupé: ecco perché, 27 anni dopo la Golf Cabrio, arriva la Eos. Base Golf, tetto apribile in metallo.