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Nova Eroica, inno al Gravel

Eroica non si arrende. L'organizzazione compie uno sforzo enorme e la versione Nova, aperta a tutte le bici, va in scena a Buonconvento. Noi c'eravamo, in sella alla nuova LIV Devote Advanced.

PROLOGO

Ho qualche settimana per organizzarmi, a partire dalla bici. Pedalerò su una Gravel, e sarà un’altra prima volta: una nuovissima LIV Devote Advanced. Perfettamente coordinata con il completo con cui Santini mi vestirà (ché l’eleganza sopperisce alla performance…). Alle gambe, però, ci stanno pensando ormai da un po’ gli amici di Magnetic Days, che mi manderanno addirittura dei programmi di simulazione calibrati sulle salite che incontrerò sul tracciato. Ma non è tutto, perché avrò addirittura un supporto alla mia integrazione: i ragazzi del Team Vince mi seguiranno meglio che la scuderia di Maranello con le sue monoposto, prima di ogni gran premio.
Non manca veramente niente. Anzi, sì. Un dettaglio fondamentale: le mie Nikon. Anche se non sarò in missione, non potrò non portarle: con l’alba che si sveglia nella bruma, quando i volti dei pedalatori hanno ancora un che di riconoscibile, prima che polvere, fatica e sole ne depredino le normali sembianze. Dilemma. Se pedalo, non fotografo, se fotografo non pedalo e il compromesso di una reflex piccola e compatta non è per me.

Guardando la mia Devote accarezzo l’idea di caricarci tutte le attrezzature, smistando cavalletto, obiettivi e corpi macchina nelle diverse borse di un bikepaking stile giro del mondo. D’altronde, una delle anime di queste bici eclettiche è assecondare lo spirito e le necessità dei viaggiatori, dei vagabondi e degli esploratori.
Potrei provare… Le strade bianche del percorso hanno fondi battuti e scorrevoli, adatti anche ai neofiti e alle famiglie. L’idea però di faticare in solitaria stride con lo spirito conviviale e socializzante del Mondo Eroico. E siccome chi trova un amico trova un tesoro, quando il Marti, mio compagno di peripezie, accetta di accompagnarmi nell’avventura (anche per lui fino a ora solo sognata), gli racconto tutta la verità: ci sarebbe da portare uno zaino da sherpa, con il kit del fotografo perfetto.
Memore di una disavventura passata, il Marti s’immola alla causa e accetta il fardello, ma decide di affrontarla con una bici a pedalata assistita. Naturalmente trova un mezzo speciale: guiderà una pre-serie della nuovissima Zydeco Electric Mud di Cinelli.
La coppia Marti&Marti è formata: e-roico zavorrato lui, di lena e sudore io.

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