Proprio come una fuoristrada deve saper affrontare i terreni più impegnativi e riuscire a districarsi tra le insidie presenti sulle piste più impervie del nostro pianeta, così un veicolo spaziale deve avanzare senza timori tra le asperità della superficie della Luna. Un parallelo che suona sorprendente e ovvio allo stesso tempo, tanto da portare una Casa automobilistica con grande esperienza nei veicoli off-road a impegnarsi nello studio di un modello a quattro ruote motrici pensato specificamente per il suolo lunare. In occasione dell’evento Nissan Futures, nel quale esperti di tutto il mondo discutono sul futuro della mobilità, Nissan Motor Co. ha presentato un prototipo di rover lunare sviluppato in collaborazione con la JAXA, Japan Aerospace eXploration Agency, concentrandosi in particolar modo sulla controllabilità di guida.
Dalla Terra alla Luna
Un veicolo destinato alla Luna deve essere in grado di attraversare il terreno polveroso, roccioso e ondulato del nostro satellite, oltre a dimostrarsi efficiente dal punto di vista energetico, poiché le fonti di energia per la guida dei rover nello spazio sono limitate.
Ecco perché la ricerca di Nissan applica la tecnologia di controllo del motore – sviluppato attraverso la produzione di veicoli elettrici per il mercato di massa come la LEAF, e la tecnologia di controllo a tutte le ruote e-4ORCE presente sul crossover elettrico Ariya, che gestisce con precisione le quattro ruote in modo indipendente fornendo al guidatore sicurezza in varie condizioni – al nuovo progetto spaziale.
La e-4ORCE all-wheel-control di Nissan è un sistema con doppio motore elettrico, anteriore e posteriore, e trazione integrale all-wheel-control, in grado di trasmettere una coppia immediata a tutte e quattro le ruote motrici, offrendo potenza bilanciata e manovabrilità.
Nella ricerca congiunta con l’agenzia spaziale JAXA, la Casa giapponese sta sviluppando una tecnologia e-4ORCE avanzata per migliorare le prestazioni su fondi sabbiosi e altre circostanze difficili. Durante la guida in terreni simili, infatti, le ruote delle auto spesso girano a vuoto e affondano, perdendo aderenza e impedendo di proseguire, ed è necessario un alto livello di abilità di guida per evitare di rimanere bloccati. Per ovviare a questo problema, Nissan ha sviluppato dei controlli della forza motrice che riducono al minimo lo slittamento delle ruote in base alle condizioni della superficie. In più, il rover disporrà di quattro ruote motrici modulate in maniera del tutto indipendente, così da non rimanere mai impantanate.
Attraverso la ricerca congiunta, Nissan mira così a contribuire all’evoluzione della tecnologia automobilistica e della tecnologia di esplorazione spaziale condividendo il know-how acquisito dallo sviluppo di veicoli di prova e combinandolo con la conoscenza di JAXA sulla ricerca sui rover.
Il cross-rover
Il modello Nissan Ariya e-4ORCE, a cui si ispira lo studio del rover, è dotato di motori elettrici anteriori e posteriori, e la coppia di ciascun motore può essere controllata individualmente per fornire trazione durante l’accelerazione. Durante la decelerazione, la quantità di rigenerazione viene regolata individualmente per i diversi motori.
In frenata, e-4ORCE riduce al minimo le immersioni e le vibrazioni del corpo, mentre in curva la coppia dei motori anteriore e posteriore e le prestazioni di frenata delle quattro ruote sono gestite per garantire una guida fluida e confortevole. Questi controlli consentono ai conducenti di tutti i livelli di abilità di navigare con sicurezza in varie condizioni stradali, comprese pioggia e neve.
«Gli usi delle automobili e le situazioni di guida sono ad ampio raggio» ha affermato Toshiyuki Nakajima, direttore generale dell’Advanced Vehicle Engineering Department responsabile dello sviluppo del controllo e-4ORCE presso Nissan. «Puntiamo alle massime prestazioni di guida attraverso la nostra ricerca e sviluppo, e crediamo che il bagaglio di conoscenze acquisito da questa ricerca congiunta con JAXA comporterà delle innovazioni nei nostri veicoli che porteranno vantaggi ai clienti».