Un paio di video abbastanza aggressivi, ma niente pista. Questo per far capire che probabilmente la nuova Aprilia RS660 non avrà il cordolo e il tempo sul giro come obbiettivo primario. Resta un’Aprilia, ovviamente, ma se consideriamo cilindrata, architettura e -probabile- potenza massima (attorno ai 100 cv) ecco che è chiaro che la RS660 sarà una moto più dedicata alla bella guida stradale che battagliare ad armi -impari in questo caso- con Yamaha R6 e Kawasaki ZX-6R. Aprilia gioca su un altro tavolo quello del rilancio delle supersport di media cilindrata, piacevoli su strada, usabili anche in pista e con prestazioni “umane”. Se dovessi sfogliare i listini per trovarle concorrenti vi direi Honda CBR650R e Ducati Supersport.Conoscendo i ragazzi di Noale sono pronto a scommettere su una ciclistica sopraffina e su una bella dotazione elettronica capaci di portare la piccola RS in cima a questo segmento che al momento è ancora una nicchia ma che va tenuto d’occhio perché i piccoli sportivi (quelli che oggi guidano le 350/400 cc con manubri bassi) prima o poi crescono e il “salto” dalla loro moto a una 1000 è troppo alto. Moto come la RS660 potrebbero colpire nel segno. Manca poco, tra qualche giorno sapremo tutto di lei.