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Comparativa Crossover 2023

Tre giorni di viaggio ta continente e Sardegna, ogni tipo di condizione metereologica possibile e tanti km per decidere la miglior crossover del 2023. Ecco come è andata a finire

Yamaha Tracer 9 GT+

Poi anche gli altri hanno capito che la ricetta proposta dalla casa di Iwata poteva effettivamente essere una buona idea. Ma nel frattempo Yamaha quella ricetta la ha evoluta fino ad arrivare alla Tacer 9 GT+ discendente diretta di quella TDM rivisitata in chiave moderna. Indubbiamente più sportiva che turistica nelle sue prime edizioni, negli anni la Yamaha Tracer ha via via aumentato la sua attitudine ai viaggi.

La Tracer 9 GT+ rappresenta probabilmente l’apice dello sviluppo, sia dal punto di vista della protezione sia da quello della dotazione decisamente elitaria per il segmento di appartenenza. È l’unica ad offrire un sistema ARAS completo con doppio radar, cruise control adattivo, assistente all’angolo cieco e alla frenata di emergenza. A tutto questo si aggiungono le sospensioni semiattive Kayaba, con una escursione più stradale che crossover (130/137 millimetri) e la piattaforma inerziale con ABS cornering (dotazione comunque comune a tutte le moto presenti al confronto).

Yanmaha Tracer 9GT+

Il suo tre cilindri è ormai diventato un riferimento per spinta e grinta. 890 centimetri cubi per 119 cavalli e una coppia di 93 Nm che, vi assicuro, ogni volta che aprite il gas sembrano anche di più.

Probabilmente questa percezione arriva anche perché è una della moto più leggere presenti al confronto: 219 kg con 5 litri di benzina nel serbatoio. Con pieno e borse la Tracer 9 non supera comunque i 237 kg, molto buono vista la dotazione elettronica che inevitabilmente ha il suo peso.

Serbatoio? Uno dei più capienti: 19 litri. La sella? È l’unica ad offrire la sella regolabile su due posizioni: 820-835 mm.  Il prezzo parte da 16.499 euro ma atterra a 17.538 per la moto presente in comparativa.

Come va la Yamaha Tracer 9 GT+ l’opinione di Stefano Cordara

Si vede che questo progetto è figlio di un’evoluzione di parecchi anni e si vede anche che è stata Yamaha ad inventare il segmento. Il pacchetto offerto da questa moto è veramente completissimo, probabilmente è il più completo tra i presenti in comparativa. Il radar anteriore è davvero molto utile, il cruise control funziona davvero molto bene… è un pacchetto, come dicevo, molto completo. Salendo in sella alla Tracer 9 GT+ non devi imparare nulla, la moto va benissimo da subito, è facile e ti mette subito a tuo agio. Il cambio e freni (sia l’anteriore sia il posteriore) sono molto belli, le sospensioni (Kayaba semiattive) sono ben calibrate e funzionano molto bene.

Yamaha tracer 9 GT+

Mi piace anche la differenziazione tra le mappe Street e Sport, perché la moto ha poco trasferimento di carico in generale ma spostandola in Sport si irrigidisce, diventa più efficace nella guida sportiva senza mai diventare troppo rigida, riuscendo quindi a mantenere un suo livello di comfort. Il motore è veramente valido, forse ci sarebbe qualcosa da migliorare a livello di on/off sia in street che in sport ma non è niente di davvero fastidioso. Il cambio, come ho detto, secondo me è uno dei migliori se non il migliore in comparativa sia come cambio che come Quickshifter e anche la frizione è abbastanza morbida. Il comfort è valido, la protezione aerodinamica è sicuramente efficace, magari la sella è un po’ dura nello schiumato ma, essendo molto ampia, questa cosa non si avverte troppo.

La posizione di guida è piuttosto compatta, le pedane sono un po’ arretrate, le ginocchia un pochino chiuse, chi è più alto di statura potrebbe trovarsi un po’ stretto rispetto a moto più abitabili presenti in questo confronto. Però, devo dire che alla fine il pacchetto offerto è davvero super competitivo. Passando alle borse, sono abbastanza ben integrate e il codino integra anche gli attacchi per cui non servono telai aggiuntivi, ma a livello di integrazione con la moto non sono le migliori. La forma, poi, non è molto regolare quindi per caricarle ci potrebbero essere più problemi rispetto a borse dalla forma più regolare. Detto questo, il pacchetto che offre la Tracer è indubbiamente super competitivo, anche la strumentazione è molto leggibile. Due cose da segnalare: la regolazione del cupolino con la pinza non sempre è efficace e il carter della frizione potrebbe risultare ingombrante.

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