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Comparativa Crossover 2023

Tre giorni di viaggio ta continente e Sardegna, ogni tipo di condizione metereologica possibile e tanti km per decidere la miglior crossover del 2023. Ecco come è andata a finire

MOTO GUZZI V100 MANDELLO S

L’interpretazione del mondo crossover secondo Moto Guzzi si chiama V100 Mandello. E siamo davvero molto contenti di poter inserire di nuovo una Guzzi in comparativa. La V100 Mandello effettivamente sta a cavallo dei due mondi, quello delle sport touring più tradizionali e quello delle crossover vere e proprie. Non a caso l’escursione delle sospensioni è quella se vogliamo più “stradale” con 130 mm per asse.

Moto Guzzi V100 Mandello
Moto Guzzi V100 Mandello

Questa moto per il mondo Moto Guzzi è assolutamente rivoluzionaria e si affaccia a questo confronto forte di caratteristiche uniche, come la trasmissione finale ad albero e cardano tanto amata dai viaggiatori di lungo corso e l’aerodinamica adattiva con i deflettori che si aprono e chiudono secondo la velocità impostata. Una chicca che si aggiunge a una dotazione elettronica, completamente di serie, che allinea la Guzzi alle migliori moto del segmento. Anzi, la V100 Mandello S che partecipa alla nostra prova ha anche qualcosa in più ovvero quelle sospensioni semiattive Ohlins che alzano il livello qualitativo della guida.

Il motore è il nuovo Compact Block da 1042 centimetri cubi capace di 105 cavalli e 105 Nm di coppia picco disponibile a 6.700 giri, uno dei regimi più bassi. Tra le altre caratteristiche uniche il cupolino regolabile elettricamente. L’allestimento scelto da Guzzi per questo confronto è quello più adatto al viaggio, con plexiglas maggiorato e sella comfort. Le borse come per quasi tutte le altre moto della comparativa si montano senza bisogno di telaietti aggiuntivi che sporcano la linea una volta smontate.

Moto Guzzi V100 Mandello

Peso nella fascia alta del segmento abbiamo rilevato 236,2 chilogrammi con 5 litri di benzina. Con il pieno da 17 litri e le borse montate si arriva a 253,4. Un paio di dati interessanti: se dotata di sella standard in posizione bassa la V100 è quella con la sella più bassa 815 mm, con la sella comfort della nostra prova invece si sale un po’. È anche la moto con l’interasse più compatto insieme a MV Agusta. Prezzo? Si parte da 17.999 euro ma si atterra a 19.596 euro per la moto presente in comparativa a cui manca ancora il cavalletto centrale offerto da Guzzi come accessorio.

Come va la Moto Guzzi V100 Mandello S, l’opinione di Stefano Cordara

Devo dire che, come abbiamo detto anche al lancio, siamo molto contenti di trovare una Guzzi a giocarsela in modo moderno con le altre moto della comparativa, fino ad adesso le Guzzi hanno sempre fatto un po’ un altro mestiere paragonabile a moto poco confrontabili con il resto del mondo. In realtà, la V100 si inserisce alla grande nella nostra comparativa pur mantenendo tutto il DNA di Moto Guzzi e quindi alcune sue caratteristiche. Brava Guzzi a darcela con il cupolino rialzato e la sella comfort che cambiano un po’ la percezione della moto anche se il cupolino, per quanto alto, non fa lo stesso lavoro dei migliori della comparativa, anche se la situazione rispetto allo standard migliora parecchio.

Moto Guzzi V100 Mandello

Si rimane abbastanza esposti all’aria anche con le due alette aperte, insomma, sulla parte delle gambe arriva aria ma si riesce a viaggiare. La sella comfort, che è un pochino più alta, ruota un po’ la posizione di guida e fa cambiare anche l’attitudine alla guida. Devo dire che la Guzzi tra quelle in comparativa è forse quella che ha guadagnato di più dall’arrivo delle Road Attack 4, ha guadagnato sicuramente in maneggevolezza e la moto presente in comparativa, rispetto a quella che avevamo con noi nel nostro “1000 km con” che denunciava qualche imprecisione del cambio, non ha nessun problema.

È una moto più aggiornata a livello di elettronica, quindi è la seconda generazione, e funziona tutto meglio. Bellissima la forcella, bellissimo il freno per il quale prenderà sicuramente dei voti molto alti, bellissimo il freno posteriore… tutto l’impianto ciclistico fa funzionare la moto molto bene. Moto che, come dicevo, mantiene le sue caratteristiche, la stabilità soprattutto. È una moto estremamente stabile che sul veloce in autostrada vi garantisce tantissima sicurezza. Ovviamente sullo stretto bisogna lottare un po’ di più rispetto alle altre che sono molto più agili e quindi richiede un po’ più di impegno fisico. Quando la metti in piega lei rimane dove la metti ma le correzioni all’ultimo secondo non le piacciono tantissimo.

Moto Guzzi V100 Mandello

Punti a favore? Sicuramente la posizione di guida, a me è piaciuta. Le borse sono molto bene integrate nella moto, sono forse le migliori a livello di integrazione, sufficientemente capienti e sono le uniche con il doppio aggancio. Il motore, come dicevo, fa un po’ un mestiere a parte rispetto agli altri: è un bicilindrico a V trasversale, le masse ruotano parallelamente all’asse della moto quindi il comportamento della moto sicuramente ne viene influenzato.

“Picchia” un po’ nelle manopole e senti un po’ i pistoni ma questo fa parte del carattere Guzzi, vibra un po’ sulle pedane quando si è sotto carico. Però, devo dire, è un motore che funziona molto bene, è super elastico perché vai in giro in sesta a 2.000 giri e non recalcitra, è veramente bello, è allunga anche con abbastanza convinzione. La salita di regime è un po’ meno brillante rispetto a quella degli altri: se lo accompagni con il gas è bello brillante a salire, se lo affoghi, se spalanchi, devi aspettarlo un po’.

Le mappature sono buone ma, secondo me, ce n’è una di troppo perché Turismo e Strada si sovrappongono un po’ a livello di comportamento, secondo me si poteva rinunciare a una. Anche perché poi tutte le mappature sono personalizzabili. Ha le sospensioni semi-attive però il precarico è manuale e questo fa perdere qualche punto rispetto, per esempio, a Kawasaki o anche BMW che hanno il precarico elettronico. Sulle sospensioni semi-attive non puoi intervenire più di tanto perché sono A1, A2, M1 e M2 quindi due setting automatici e due setting già impostati per sospensioni meccaniche, non si può entrare tanto nel dettaglio e modificare. Quando si mettono su le sospensioni semi-attive, a questo punto bisognerebbe mettere su tutto, anche a discapito del prezzo. Quindi brava Guzzi perché comunque se la può giocare in un contesto di moto super moderne, è l’interpretazione moderna delle Guzzi quindi rientra nel segmento alla grandissima.

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