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Comparativa Crossover 2023

Tre giorni di viaggio ta continente e Sardegna, ogni tipo di condizione metereologica possibile e tanti km per decidere la miglior crossover del 2023. Ecco come è andata a finire

Bentrovati a questa nuova comparativa di RED, la sesta dell’anno. Questa volta dopo tanta pista e anche tanta polvere sarà solo la strada ad offrirci lo scenario perfetto per le 6 protagoniste del nostro confronto. Strada e viaggio perché questa volta affrontiamo un argomento che siamo certi, almeno a vedere i vostri commenti, vi sta molto a cuore.

Eh già parliamo di Crossover, quelle moto che mixano alla perfezione o almeno ci provano il dinamismo di una moto sportiva con la comodità di una turistica, un bilanciamento complicatissimo da ottenere perché seguendo un po’ quello che è il DNA di ciascun costruttore l’ago della bilancia si sposta verso la sportività o verso il turismo. La ricetta per ottenere questo risultato è però piuttosto consolidata: due ruote da 17 pollici, ciclistica compatta, sospensioni con escursione generosa, posizione di guida eretta, e buona -in alcuni casi ottima- capacità di trasportare bagagli e passeggero.

Insomma, proprio come le sport touring che abbiamo provato lo scorso anno le crossover puntano ad essere moto stradali a 360 gradi. Un segmento che, come vedremo, è molto “fluido” e molto popolato. C’è davvero di tutto e c’è da perdersi per questo abbiamo ristretto il perimetro alle Crossover con cilindrata dagli 800 ai 1.000 cc e fino a 120 cavalli di potenza, quelle che fanno anche i numeri migliori sul mercato. Questo per non falsare troppo il confronto. Ma non chiamiamole più medie, perché medie, di fatto, non sono.

La ricetta per ottenere la crossover perfetta è piuttosto consolidata: ruote da 17 pollici, ciclistica compatta, sospensioni con escursione generosa, posizione di guida eretta, e buona -in alcuni casi ottima- capacità di trasportare bagagli e passeggero

Come sarà andata a finire? Chi sarà passato indenne dal giudizio spietato delle nostre pagelle? Seguiteci fino in fondo per scoprirlo. Ma prima vi presentiamo una per una le contendenti al titolo di miglior crossover 2023. Ma prima… un po’ di storia: tutto parte da lei.

Yamaha TDM, anno 1991. Questa moto non era classificabile in nessuna categoria era un ibrido che proponeva sul mercato qualcosa di mai visto prima motore bicilindrico con fasatura a 270 gradi (ai tempi unico) telaio sportivo, sospensioni con escursione maggiorata e posizione eretta. Un mix tra sportività e turismo mai visto prima. Per un decennio la Yamaha TDM è rimasta sola.

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