LIVEWIRE
Qui si cambia capitolo. Anzi, si cambia proprio storia. Chi guarda a questa motocicletta cercando i cromosomi Harley sta sbagliando completamente approccio. A parte il logo sul serbatoio e la cornice del faro anteriore, non troverà altro. Si tratta di una precisa e giustissima scelta: Livewire è un modo di intendere una delle derive che la motocicletta probabilmente prenderà nel futuro. Quella elettrica. E Harley ha scelto di dare la sua interpretazione prima di tutti gli altri più importanti attori del mercato. Se volete sapere come va, vi consiglio di leggere la prova super dettagliata di Stefano Cordare, che l’ha strapazzata per due giorni, negli Stati Uniti. Per quanto mi riguarda, la Livewire è la migliore elettrica sulla quale sia salito. Posizione sportiva ma non aggressiva, buon bilanciamento e ciclistica all’altezza del motore entusiasmante. E poi, tanta elettronica che permette di cucirsela davvero addosso. Non solo scegliendo fra ben 7 riding mode, ma intervenendo direttamente sulle specifiche voci che li caratterizzano, dal controllo di trazione al freno motore. Ecco, a dare la scossa ai due “sdraiati” di cui sopra e a cambiare la loro idea sui “ferri” di Milwaukee ci ci riuscirà forse lei, insieme a tutto ciò che con la spina le farà seguito…