La prova definitiva?
Una risposta “a prova di bomba” arriva dall’Inghilterra dove il team Honda Racing UK, della British SBK, ha messo a confronto le prestazioni della propria Fireblade con quelle di una CBR1000RR-R SP appena uscita dalla fabbrica. A rendere equo e analizzabile questo confronto sono alcuni elementi. I riferimenti cronometrici sono stati presi sul circuito di Oulton Park lo stesso giorno alla stessa ora. Entrambe le moto erano equipaggiate con gli stessi pneumatici, Pirelli Diablo Racing (mescola SC0). E per finire, il pilota, Glenn Irwin, era lo stesso. All’ultimo dei 6 giri previsti, Glenn ha realizzato un crono di 1’39”054 con la Fireblade SP di serie, 2”872 più lento del tempo fatto registrare in sella alla sua Fireblade da gara.
Il tempo ottenuto con la Fireblade SP avrebbe piazzato Irwin a metà schieramento nelle qualifiche della prima prova del BSB tenutasi un mese dopo questa sfida. Chiaramente in gara non si può assicurare il medesimo risultato, in quanto entrano in gioco altri fattori come la resa dell’impianto frenante dopo vari giri. l risultato però suggerisce come le odierne moto di serie sono estremamente valide e prestazionali. Va detto anche che (quasi) tre secondi non sono pochi. Tre secondi che tradotti in denaro significano parecchi soldi, perché, come per i grammi in meno sulle bici e i metri in più per le imbarcazioni, la ricerca della prestazione costa cara. E arrivati a un determinato punto il marginal gain diventa semplicemente irrinunciabile.