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Le moto mai nate (ma che avremmo voluto guidare)

Progettate, sviluppate e spesso quasi arrivate alla produzione. Poi… bocciate. A volte giustamente, altre volte meno. Ecco qualche esempio

Yamaha TMax 750

Questa è in realtà una provocazione perché il fratello maggiore del TMax per anni è stato un po’ come il mostro di Loch Ness. Se ne parlava moltissimo ma nessuno sa per certo se nei piani di Yamaha sia esistito veramente. Il mai arrivato Super TMax si è comunque conquistato copertine a articoli su riviste che giuravano sul suo imminente arrivo, video su Youtube e articoli sul web. Yamaha ha sempre smentito, restando impassibile davanti ai tanti maxi scooter bicilindrici di cilindrata superiore ai 500 cc del suo capostipite, fino agli 850 cc del Gilera GP 800. I fatti dicono che il TMax è rimasto inattaccabile nelle vendite, anzi irraggiungibile, almeno fino a che Honda non ha lanciato l’X-ADV. Qualche ritocco, la cilindrata che passa a 530 e poi ai 560 cc del modello attualmente in listino. Tutto ciò mantenendo  invariato il layout originale e il bilanciamento del maxi scooter bicilindrico più venduto di sempre. In fondo Yamaha lo ha sempre detto: crescere troppo di cilindrata aumenta le prestazioni ma porta più svantaggi (peso) che vantaggi. Visto come sono andate le cose c’era da credergli. Ma chissà se veramente a Iwata non ci hanno mai pensato.Yamaha TMax 530 2012 faro anteriore

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