Con il passare degli anni gli scooter 125 sono diventati sempre meno inquinanti, più economici nella gestione e purtroppo, a causa delle normative antinquinamento, con prestazioni meno interessanti. Per i più appassionati si tratta di una vera e propria tragedia. Chi invece lo scooter lo usa per gli spostamenti quotidiani non si sognerebbe mai di comprare un 125 2 tempi ad alte prestazioni, meglio un bel 4 tempi che percorra 30-40 km/l. Se vivessimo in un mondo perfetto avremmo degli scooter in grado di sodisfare entrambe le esigenze senza scontentare nessuno.
Se la risposta a questa domanda si chiamasse scooter elettrico? Potrebbe suonare strano a più di qualcuno, a me in primis; ma se gli scooter elettrici, grazie a costi di gestione contenuti e a prestazioni nettamente superiori agli attuali “cugini” a benzina, fossero davvero il compromesso ideale? Per rispondere ci siamo fatti dare in prova da Exelentia, importatore italiano di Silence, il nuovo S01+, la declinazione sportiva dell’S01 che abbiamo già avuto modo di conoscere.
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Sono ben consapevole del fatto che uno scooter elettrico, anche il più prestazionale, non potrà mai sostituire il profumo di miscela e le ore passate in garage a smontare e rimontare blocchi motore, tanto meno eguagliare le prestazioni di uno scooter elaborato in ogni sua componente. Ma i tempi cambiano e se non si vuole restare ancorati al passato è necessario cambiare con loro, quindi perché non esplorare nuove soluzioni?
Come è fatto?
Il Silence S01+ è dotato di un motore brushless a magneti permanenti posizionato nella ruota posteriore. La batteria agli ioni di litio ha una capacità di 5,6 kWh e permette di erogare una potenza nominale di 7,5 kW con un picco massimo di 11,8 kW; la coppia massima è invece di 120 Nm, circa 20 Nm in più di una Kawasaki Z900.
Per quanto riguarda la ciclistica, rispetto all’S01 standard, arriva un gruppo sospensioni più “raffinato”, con la forcella regolabile – solo da un meccanico – e il monoammortizzatore personalizzabile sia nel precarico, tramite le apposite ghiere, sia in compressione tramite un pratico registro a rotella. L’impianto frenante, dotato di frenata rigenerativa al retrotreno, sfrutta il sistema di frenata combinata CBS e fa affidamento su un disco anteriore da 260 mm di diametro e un disco posteriore da 240 mm. A completare la ciclistica pensano i pneumatici Pirelli Angel, che misurano 120/70 davanti e 140/70 dietro, montati su ruote in lega rispettivamente da 15” e 14”. Il peso? 152 kg, batteria compresa, per intenderci circa 18 kg in più di un Honda SH 125. Non pochissimi, ma vicini al baricentro, e questo aiuta a centralizzare le masse.
Il pacchetto elettronico è costituito da tre mappature: Eco, City e Sport. La prima garantisce circa 130 km di autonomia; la seconda circa 100 km ma, a differenza delle altre due mappature, non chiama in causa la rigenerazione in fase di rilascio e invece tende a far veleggiare lo scooter. La terza e ultima modalità di guida, come si può evincere dal nome, è quella più sportiva, che garantisce una risposta del gas più briosa, consentendo di raggiungere i 100 km/h di velocità massima; a farne le spese è l’autonomia che scende a 80 km.