L’idea è chiara. Lampante. Allargare il proprio bacino di clientela andando all’abbordaggio con un modello inedito (e dal nome pesante: Triumph Trident) di uno dei segmenti più interessanti dal punto di vista dei numeri di vendita a livello mondiale. Uno di quei segmenti che non fanno rumore, che non attirano i titoloni sulle riviste, ma che in compenso “macinano” numeri di vendita. Perché queste moto hanno prezzi ragionevoli, prestazioni ragionevoli, costi di manutenzione ragionevoli. E da qualche tempo stanno anche crescendo dal punto di vista tecnico.
PIATTO RICCO
Una torta ricca, che al momento si spartiscono Honda CB650R, Kawasaki Z650, Yamaha MT-07 con l’arrivo quest’anno della Benelli 752S e prossimamente della Aprila Tuono 660. Insomma di carne al fuoco ce n’è parecchia, ed è evidente che l’interesse in questo segmento non manchi da parte di nessun player ed è chiaro che anche la Casa di Hinckley vuole avere la sua parte di torta. In realtà Triumph ha già una moto che potrebbe inserirsi in questa fascia la Street Triple S con motore tre cilindri da 660 cc, ma la nuova Triumph Trident vuole evidentemente essere un modello ancora più d’attacco soprattutto dal punto di vista del rapporto qualità prezzo.
NIENTE DATI, TANTE IPOTESI
Non è stato dichiarato alcun dato, se non che la nuova Triumph Trident sarà costruita attorno a una unità tre cilindri (sarebbe l’unica del segmento) che nasce da quella già nota, ma è studiata apposta per lei. Logico pensare che il punto di partenza sia proprio il motore della Street Triple S da 660 cc che al momento è dichiarato per 48 cv e 66 Nm (prestazioni volutamente limitate perché la moto è dedicata alle patenti A2), ma che per la Trident potrebbe -ipotesi nostra- facilmente arrivare a 80-90 cavalli (le concorrenti viaggiano tra i 70 e i 95 cv) per essere depotenziato per la patente A2 e poi ripotenziato in un secondo momento una volta terminato il tirocinio (questa è una dichiarazione ufficiale di Triumph). Qualche piccola indiscrezione vuole anche una dotazione elettronica superiore a quanto attualmente c’è sul mercato (che non è molto in verità).
LOOK PARTICOLARE
Disegnata con la collaborazione della matita “magica” di Rodolfo Frascoli, la Trident sembra essere una moto un po’ meno sportiveggiante rispetto alle Street. Più all-round, con posizione più rialzata e un look modern-cafè-racer con tanto di faro tondo. Da quel che si vede il telaio è inedito e dovrebbe essere composto da un misto di tubi in acciaio e piastre di alluminio. Anche la componentistica (forcellone scatolato, forcella rovesciata) sembra essere di livello alto per il segmento. Ora non resta che attendere ulteriori informazioni.