
Manifesto: la Ferrari che verrà
Ideato da sei studenti francesi, lo studio di design Manifesto prefigura la possibile linea delle Ferrari del 2040 e introduce una tutt’altro che convenzionale apertura frontale delle portiere.
Ideato da sei studenti francesi, lo studio di design Manifesto prefigura la possibile linea delle Ferrari del 2040 e introduce una tutt’altro che convenzionale apertura frontale delle portiere.
La roadster di Maranello diventa estrema grazie all’assetto irrigidito, alla trasmissione a doppia frizione velocizzata nei passaggi di rapporto e allo scarico high performance. Immutato il V8 3.9 biturbo da 560 cv.
La carrozzeria piemontese, recentemente acquisita dall’indiana Mahindra, ha disegnato alcune delle Ferrari più affascinanti della storia del Cavallino. Ecco le 10 (+1) Rosse immortali.
È la versione estrema della berlinetta del Cavallino e verrà prodotta in 799 esemplari. Il V12 6.3 eroga 780 cv. Complice un dimagrimento di 110 kg, scatta da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi.
Debutterà a Francoforte la versione estrema della berlinetta del Cavallino. Dovrebbe contare su 760 cv e uno 0-100 km/h in meno di 3 secondi.
L’erede di 458 Spider condivide il V8 3.9 biturbo da 670 cv e 760 Nm con 488 GTB. Scatta da 0 a 100 km/h in 3,0 secondi, eguagliando il tempo della versione “chiusa”.
La Casa di Maranello ha avviato una massiccia campagna di richiamo a causa dell’errato montaggio dell’air bag laterale del conducente.
Nessuna vettura al mondo era così simile a una F1; mossa da un V12 6.0 di derivazione racing, poteva contare su 660 cv e una cattiveria smisurata.
È una delle Rosse più gloriose di sempre, sebbene nel 1957 abbia debuttato in incognito. Mossa da un V12 3.0 aspirato, poteva contare su 300 cv e una velocità massima di 270 km/h. Oggi vale 29 milioni di euro.
La Casa di Maranello svela in rete il rendering d’una monoposto futuristica, chiedendo l’opinione dei fans. La sfida è realizzare una F1 tanto avanzata tecnologicamente quanto affascinante esteticamente.