
Honda NSX Type R: l’Oriente è bollente
Entro pochi mesi dovrebbe debuttare la variante estrema della supercar nipponica. A un body kit aggressivo si accompagnerà una rivisitazione del powertrain ibrido, così da poter contare su (almeno) 600 cv.
Entro pochi mesi dovrebbe debuttare la variante estrema della supercar nipponica. A un body kit aggressivo si accompagnerà una rivisitazione del powertrain ibrido, così da poter contare su (almeno) 600 cv.
Consumi da utilitaria e prestazioni da supercar per la versione ibrida plug-in della berlina sportiva tedesca. Grazie a una potenza di 462 cv, alla trazione integrale e al cambio a doppia frizione PDK a 8 marce, scatta da 0 a 100 km/h in 4,6 secondi.
Versione stradale della hypercar da pista P1 GTR, può contare sui 1.000 cv erogati dal powertrain ibrido, un peso ridotto di 60 kg e i rivestimenti in oro del vano motore. La monoscocca è in carbonio, mentre il volante deriva dalla Formula 1.
La monoposto a ruote coperte francese abbina prestazioni monstre a consumi da utilitaria. Grazie ai 500 cv erogati dal powertrain ibrido plug-in scatta da 0 a 100 km/h in 2,5 secondi. Strumentazione futuristica.
A 38.300 euro la GTE offre due opportunità: spostarsi a emissioni zero o assaporare le prestazioni tipiche della gamma GT. Per ricordarci che mobilità ecologica non vuol sempre dire sacrificio…
La media e wagon nipponica beneficia di alcuni affinamenti alla trasmissione CVT, specie in abbinamento al powertrain ibrido da 136 cv. Crescono i servizi connessi al sistema multimediale Touch 2. Sicurezza al top.
La berlina coreana, già presentata in versione ibrida, debutta nelle varianti ibrida plug-in ed elettrica. Nel primo caso può contare su 141 cv e 50 km a zero emissioni, nel secondo su 120 cv e un’autonomia di oltre 250 km.
La nuova crossover ibrida coreana condivide la base meccanica con la berlina Hyundai Ioniq: può contare su 148 cv e una percorrenza media di oltre 21 km/l. Cambio a doppia frizione a 6 marce.
Entro il 2017 è atteso il debutto della nuova monovolume elettrica Opel, parente stretta di Chevrolet Volt. Potrà contare su di un’autonomia superiore a 300 km e una generosa abitabilità.
La monovolume americana, erede della storica Voyager, porta al debutto il primo powertrain ibrido plug-in del Gruppo FCA, forte di un V6 3.6 benzina abbinato a due motori elettrici. Autonomia di 48 km a zero emissioni.