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Prova Bianchi Aria eRoad. Si può fare…

Il sospetto che ci sia altro oltre ai quadricipiti si concretizza solo guardandola da vicino, quando si scorge il pulsante illuminato sul tubo orizzontale e si nota il mozzo posteriore...

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E chi lo ha deciso che pedalare assistiti sia da biasimare? Il gusto di fare qualcosa che altrimenti potresti solo immaginare basta da solo a dare un senso a questo modo di vivere la bicicletta. Bianchi è una delle grandi Case che hanno progettato e messo in catalogo una e-road dedicata a chi ha deciso di affrontare la strada con un approccio differente.

IL SEGRETO NEL MOZZO

Semplificando, sono due i modi di “assistere” la pedalata. Con il motore posizionato centralmente, che lavora direttamente sulla trasmissione ed è abbinato a sensori di coppia (la quasi totalità dei sistemi utilizzato sulle Mtb), con il motore posizionato all’interno del mozzo posteriore. Quest’ultima è la soluzione prediletta da molte e-road per due motivi, ossia il peso contenuto e il look della bici, che poco si discosta da quello di una specialissima tradizionale. Bianchi ha percorso anche lei questa strada, affidandosi alla power unit spagnola Ebikemotion X35 V.2, ottimizzata per Bianchi e con mappatura personalizzata. La potenza è di 250 W, con coppia massima di 40 Nm, alimentata da una batteria Panasonic integrata nel tubo obliquo, con capacità di 250 Wh. Il tempo di ricarica va dalle 3,5 alle 4 ore e, per chi ha programmi ambiziosi, esiste anche la possibilità di ricorrere a una  batteria esterna Xtra Power da 250 Wh.Si tratta di una delle soluzioni più leggere e compatte sul mercato che, con solo 3,5 kg di peso, permette alla e-Road di fermare l’ago della bilancia intorno ai 12 kg, peso accettabile anche se si pedala senza assistenza.

COMPONENTI DI BUON LIVELLO

Aria E-Road riprende non solo l’impostazione della sorella senza motore, ma anche il telaio: in fibra di carbonio, è compatibile con trasmissioni meccaniche ed elettroniche, ha movimento centrale PressFit 86,5 x 41 mm, serie sterzo 1.4″-1.1/8″, forcellini full carbon e forcella Bianchi Full Carbon Disc con perno da 12×100 mm.La configurazione prevede la trasmissione Shimano Ultegra con guarnitura 52×36 e cassetta 11-32, freni idraulici con dischi da 160 mm e attacco pinze flat mount, ruote Vision Trimax in lega con gomme Vittoria Rubino da 28 mm, attacco e piega sono Bianchi Reparto Corse, il reggisella è Aria Full Carbon aero e la sella è Selle Royal Seta S1. Le taglie sono sette, da 47 a 61 cm, nell’inconfondibile e “prezioso” Celeste Bianchi, con un prezzo di 4.790 euro.

Foto HLMPHOTO-Martina Folco Zambelli

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