RIDE
La BMW R 1250 R del test mi viene presentata completa di ogni stuzzicheria – le due mappe optional Dynamic e Pro personalizzabile – oltre alle consuete Rain e Road a cui si aggiungono il controllo di trazione evoluto DTC, la regolazione delle sospensioni Dynamic ESA Next Generation e una serie di accessori estetici della famiglia Option 719 ricavati dal pieno e nel caso delle leve al manubrio con splendide regolazioni della distanza. Ho modo di provare tutte le mappature complice il rapido cambiamento del tempo e delle diverse rugosità dell’asfalto del nostro percorso.Che piova o sia asciutto prima di tutto si apprezza il bilanciamento, l’equilibrio e la naturalezza con cui ci si destreggia con un filo di gas tra le curve. Difficile desiderare di sorpassare i 5.000 giri indicati nei pezzi guidati, allungare una marcia ben oltre quel valore significa trovarsi la curva schiaffeggiata sul muro in tempo troppo breve. La R fa strada, strappa le braccia e se hai pantaloni poco ruvidi ti fa scivolare indietro sulla sella. Meglio giocare con il motore sfruttando la coppia, ce n’è tanta, sempre, al punto che i tornanti che istintivamente faresti in seconda conviene affrontarli in terza lasciando che il traction control aiuti la gomma posteriore da 180 mm a non perdere aderenza.
GUIDA SEMI ATTIVA
Il matrimonio motore Boxer – forcella rovesciata (ma con Dynamic ESA) dimostra che può funzionare tanto bene quanto il Telelever di GS o RT. Una scelga introdotta dalla precedente 1200 R dettata dall’esigenza di posizionare il radiatore e l’impianto di raffreddamento in posizione centrale che ha definito la lunghezza importante dell’interasse di 1.515 mm. In sella, dunque, ritrovo il classico comportamento di una ciclistica tradizionale con giusti trasferimenti di carico in accelerazione e frenata, contenuti parzialmente mitigati da un controllo delle sospensioni semi attivo che lavora soprattutto in frenata e inserimento in curva.
SPORTIVA CHE PUNGE
Si, decisamente! Ma con spiccata vocazione al comfort e al viaggio considerato quanto muscoloso sia il nuovo boxer da 136 cavalli che raggiunge in un battito di ciglia quota 8.000 giri. Lo scarico ruggisce e il cambio innesta marce con la velocità di un fucile automatico aiutato dal quick shifter. In passato la R mi aveva conquistato per l’equilibrio tra prestazioni e ciclistica ora ha guadagnato quella dose di sportività che le dà di diritto l’accesso all’olimpo delle maxi naked divora curve. E’ arrivato il momento per alcune naked di correre veloce per non farsi raggiungere e sorpassare dopo poche curve.
Marco Selvetti indossaCasco: Shoei GT-Air 2Giacca: Alpinestars Enforce Drystar JacketGuanti: Alpinestars Faster GlovesPantaloni: Alpinestars Cranck DenimScarpe: Alpinestars Faster 3 Shoes |