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Prova BMW R 1250 R Super Boxer!

Più potenza e coppia per il nuovo motore Boxer. La R 1250 R sarà in grado di tenere il passo delle super naked? Marco Selvetti è andato in Toscana per capirlo

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La BMW R 1250 R danza veloce tra le curve delle morbide colline della Toscana a pochi chilometri da Siena, spinta dallo stesso motore boxer da 1250 centimetri cubi che mi ha stupito in occasione del test della GS Adventure lo scorso inverno. La R rispetto alle due maxi GS ha anche il vantaggio del peso inferiore: ben 30 kg in meno rispetto alla R 1250 GS Adventure e si sente dal primo metro in movimento o se preferite dalla prima uscita da una curva stretta in seconda marcia. Il comportamento del motore è così evidente che la mappatura Dynamic – opzionale – risulta essere addirittura superflua.

ABITO ATTILLATO

La ciclistica della BMW R 1250 R è la stessa della R 1200 R: la forcella rovesciata da 45 mm di diametro, il boxer come elemento stressato, il telaio in tubi d’acciaio, Paralever con monobraccio e trasmissione a cardano. Aumenta il peso di sette chili che cresce a 239 kg con serbatoio pieno al 90%, ma non si sente nelle manovre a motore spento e nemmeno nella guida. Guida che, almeno nelle prime battute, necessita di essere assimilata quasi che la ciclistica combatta una battaglia silenziosa con i cavalli e la coppia offerta dal bicilindrico. Il prezzo di partenza della BMW R 1250 R è di 14,950 euro c.i.m. e comprende primo tagliando, garanzia di quattro anni e cinque anni di soccorso stradale. Quattro gli allestimenti: standard, HP, Executive e Option 719 caratterizzato da accessori ricavati dal pieno.

IN SELLA

Riconosco di non trovarmi perfettamente a mio agio in sella, trovo il manubrio un po’ lontano e le pedane troppo vicine al piano della seduta. Scendo dalla “mia” R standard – sella alta 820 mm – per appropriarmi di una HP con la sella a 840 mm e un pacchetto di accessori estetici preziosi come gioielli. Bastano quei due centimetri in più per avere la percezione di un cambio immediato: il busto più alto guadagna qualcosa anche nel confronto del manubrio che comunque può essere ruotato indietro di qualche centimetro e permette un angolo leggermente più chiuso dei gomiti con le braccia meno tese. La seduta rialzata migliora anche l’angolo delle ginocchia – ora più aperto – e ringrazia anche feeling di guida perché si carica meglio forcella e avantreno. Consiglio in fase di acquisto di provare le diverse soluzioni di altezza per trovare quella più adatta alle proprie misure: per la cronaca sono alto 1.78 cm.

APERITIVO PICCANTE

I comandi morbidi del cambio, della frizione e la sella confortevole si contrappongono con piacere al suono ruspante dello scarico Akrapovic disponibile nel catalogo. La R 1250 R non è più una naked svelta e paciosa di carattere ma un osso duro con cui dover fare i conti tra le curve anche se l’interasse è di 1.515 mm e l’angolo del cannotto di sterzo che punta a terra con 27,7 gradi di inclinazione. Credetemi: l’aspetto elegante nasconde ben altre prospettive di guida.

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