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Prova nuova BMW Z4, ritorno alle origini

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Probabilmente la parola Zukunft vi dice poco o nulla. Eppure è proprio questo termine – significa futuro, in tedesco – che ha dato origine alla stirpe moderna delle roadster BMW. Compresa la nuova Z4, fresca fresca di debutto.

DALLE ORIGINI AL… FUTURO

Nonostante sia figlia della globalizzazione, con la piattaforma creata insieme a Toyota, che la utilizza per la Supra, la nuova BMW Z4 ritorna in un certo senso alle origini. A cominciare dalle basi. Se è vero che la lunghezza è cresciuta fino a 4 metri e 32, il passo è diminuito di quasi 3 centimetri rispetto al passato, per un totale di 2 metri e 47. E un comportamento più frizzante, ma non solo.

SI SCOPRE IN 10 SECONDI

Il bagagliaio, per esempio, è cresciuto di ben 100 litri, arrivando a quota 281. E poi di serie c’è la botola per il carico passante, che non esclude la possibilità di un weekend sulla neve, a patto di avere gli sci, perché la tavola da snowboard non passa. Ma chi prende in considerazione una roadster lo fa per il piacere di guidare con il vento tra i capelli. In questo caso, basta la pressione di un tasto: in 10 secondi e fino a 50 km/h la Z4 scopre un fazzoletto di cielo, ripiegando silenziosamente la capote (bentornata tela!) dietro le spalle di chi guida.

PRESTAZIONI DA SPORTIVA

La nuova BMW Z4 sDrive 30i, con il suo 4 cilindri turbo benzina da 2 litri e 258 cv, si posiziona esattamente a metà fra la 20i e la M40i (in foto il motore). E ha tutte le carte in regola per essere la perfetta quadratura del cerchio: lo 0-100 viene coperto in 5,4 secondi e la velocità massima raggiunge i 250 km/h. Valori di tutto rispetto, ottenuti anche grazie ai servigi del cambio automatico Steptronic a 8 rapporti, offerto di serie. Ci sono anche 400 Nm fra i 1.550 e i 4.400 giri, ma il piacere di guida della Z4 passa come da tradizione anche da altri concetti. Ad esempio, dalla trazione rigorosamente posteriore e dalla distribuzione dei pesi, che come su ogni BMW è divisa equamente fra assale anteriore e posteriore. Tutto questo, unito alla diminuzione del passo, rende questa Z4 un bel peperino tra le curve. Vediamo quanto…

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