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Mazda CX-30, è il SUV “giusto” per famiglie non troppo numerose e attente al design?

È davvero il SUV “definitivo”?

Non resta dunque che rispondere alla domanda iniziale: la CX-30 si può considerare la “quadratura del cerchio” dei SUV? Quelli, nello specifico, per famiglie di massimo 4 persone e in cui mamma e/o papà non si “arrendono” alle forme squadrate? La risposta è sì. E lo è non solo per i 422 litri di bagagliaio in configurazione 5 posti. Lo è non solo perché in 4 si viaggia davvero bene.Lo è anche perché, a prezzi decisamente più abbordabili rispetto a quelli delle alternative tedesche, offre un livello qualitativo in proporzione molto più vantaggioso. Inoltre, la gamma propone un’opzione buona per tutti. La trazione può essere anteriore o integrale. Il cambio automatico è disponibile con tutti i motori (a eccezione del 2.0 benzina da 122 cv), mentre la trazione integrale si può avere in abbinamento a 3 motori: il 2.0 Skyactiv-G da 150 cv, lo Skyactiv-X da 180 e lo Skyactiv-D (turbodiesel) da 116 cv.Infine, una delle variabili più importanti, soprattutto per il bilancio familiare: prezzi e costi di gestione. Quanto ai primi, se ci si accontenta della trazione anteriore e dei 150 cv dello Skyactiv-G, si riesce a stare sotto i 30.000 euro (29.200, per la precisione), a cui però ci sentiamo di consigliarvi l’aggiunta dei 2.000 euro del cambio automatico. Quanto all’esemplare in prova, top di gamma Skyactiv-X AWD in versione Exclusive, la cifra richiesta è pari a 36.150 euro.Quali sono le sue rivali?Più morbida del previstoQualità all’altezzaE gli ADAS?È davvero il SUV “definitivo”?Quanto consuma davvero?

 

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