Un motore molto “americano”
Premessa: se vi mettete al volante di una Outback non pretendiate di andar troppo di fretta. Non tanto per i 169 cv del suo motore, quanto per la coppia, lontana da quella dei turbodiesel delle SW più diffuse. Andiamo ai numeri: 235 Nm a 4.000 giri. Per capirci, un 2.0 a gasolio da circa 180 cv, di Nm ne offre 350/400, a un regime decisamente inferiore: 1.500-2.000 giri circa. Ciò si traduce, su strada, in risposte meno pronte, meno sportive. Certo, se poi si vuole sorpassare in pochi metri, basta affondare il gas che comunque 169 CV un certo brio lo assicurano. Ad aiutarli, il cambio CVT Lineartronic: soluzione tecnica che onestamente non ho mai amato molto, ma che qui riduce al minimo l’effetto trascinamento (dovuto al fatto che il motore viene tenuto quasi sempre allo stesso regime, più alto o più basso in base alle condizioni della strada e delle richieste del guidatore), cioè quel rumore tipico da scooter che su una SW di alto livello stonerebbe parecchio.
- Ma che ne sanno gli altri di 4×4
- Equilibrio sulla carta e, soprattutto, al volante
- E chi la ferma?
- Questione di (solide) basi
- Un motore molto “americano”
- A gasolio si spenderebbe di meno
- Carichi pesanti, ma non da record
