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Motore quadro, superquadro e sottoquadro quali sono le differenze

Il nuovo motore della Ducati 1199 Panigale ha portato sulla bocca di tutti la parola “superquadro”. Ma cosa significa esattamente?

Superquadro, ormai tutti ne parlano visto che Ducati con la sua Panigale 1199 ha addirittura battezzato così il suo motore che in effetti ha misure esageratamente superquadre. In pratica per chiarire un po’ le idee a chi ancora le ha offuscate, questa classificazione dei motori è dovuta al rapporto tra l’alesaggio (diametro del pistone) e la corsa, ovvero la distanza che intercorre tra il punto morto superiore (pistone tutto in alto) e il punto morto inferiore (pistone tutto in basso).

motore 3 cilindri superquadro

Motore quadro cosa significa

Se il rapporto tra queste due misure è uguale a 1 allora si parla di motore “quadro”, una soluzione piuttosto usata nei motori a 2 tempi da 125 cc che quasi sempre si avvicinano a questo rapporto (vedi il motore Aprilia che ha valori di 54×55 mm). Tipico esempio storico di motore perfettamente quadro è il monocilindrico a due tempi della Zundapp (ricordate le moto dei i paninari?) che era esattamente 54×54 mm.

Motore super quadro cosa significa

Se il rapporto tra alesaggio e corsa è maggiore di 1 allora si parla di motore Superquadro. Tipica del motore superquadro la capacità di raggiungere regimi molto elevati. La potenza di questi motori è molto elevata ma hanno bisogno “di girare” per ottenerla, il regime di coppia massima è piuttosto vicino a quello della potenza massima. Ducati ha portato all’estremo questo rapporto con i suoi pistoni da ben 112 mm per una corsa di 60.8 mm (rapporto 1,84) ma cercando tra altri motori ad altissime prestazioni scopriamo che anche il 4 cilindri BMW (80:50=1,6) non è molto lontano. Questi sono motori che ultimamente vanno per la maggiore tra le moto, anche se non sono gli unici.

Motore sottoquadro o a corsa lunga cosa significa

Se il rapporto tra alesaggio e corsa è invece inferiore a uno si parla di motore sottoquadro anche definito a “corsa lunga”. Le caratteristiche di funzionamento di questi motori sono molto differenti da quelli superquadri, di solito hanno molta coppia a bassi regimi, poco  allungo, sono motori che “girano basso” e hanno anche consumi limitati. Tipico esempio il motore Harley Davidson 1690 in cui a un alesaggio da 98 mm si accoppia una corsa da ben 111 mm (rapporto 0.882). Tra gli esempi più recenti di motore sottoquadro o a corsa lunga c’è il nuovo motore bicilindrico Honda montato sull’Integra e sulle NC700.

Leggi anche: come funziona il cambio elettronico sulle moto

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