È una delle vetture più desiderate del momento, simbolo di leggerezza, performance e design. La nuova generazione di Mazda MX-5 ha conquistato tutti, tanto che le critiche iniziali – specie quelle legate alla ridotta potenza dei propulsori – si sono rapidamente spente al cospetto di caratteristiche positive quali il baricentro ribassato, il peso prossimo a 1.000 kg e la bilanciata ripartizione (50/50) delle masse tra avantreno e retrotreno.Diventerà una delle vetture più ambite dai preparatori? Senza dubbio. Ecco allora che Mazda gioca d’anticipo e in vista del Sema di Las Vegas, il Salone mondiale dedicato al tuning, presenta due prototipi denominati MX-5 Spyder ed MX-5 Speedster. Entrambi enfatizzano la leggerezza della spider nipponica, portando al debutto alcuni accessori che a breve verranno distribuiti ufficialmente dalla Casa giapponese.MX-5 Spyder, nel dettaglio, pesa 1.043 kg ed è dotata di una capote in tela ridotta all’osso oltre che non ripiegabile. Al kit aerodinamico in fibra di carbonio si accompagnano i cerchi in lega Advan Racing II da 17 pollici e l’impianto frenante Brembo corredato di dischi forati e pinze anteriori a quattro pistoncini. Le sospensioni sono regolabili sia in compressione sia in estensione, mentre l’abitacolo è rivestito in pelle naturale.L’interpretazione più estrema è però MX-5 Speedster: la concept Mazda rinuncia infatti al tetto e al parabrezza, così da contenere il peso in 943 kg, beneficiando oltretutto di un inedito design nella zona dei roll bar. Le portiere e la scocca dei sedili sono realizzate in fibra di carbonio e, analogamente alla gemella, l’impianto frenante è Made in Brembo. Gli interni si affidano all’Alcantara, mentre l’assetto, forte di componenti K&W, è ribassato di 30 mm rispetto alla vettura standard.Entrambe le show car adottano il motore top di gamma per MX-5, vale a dire il quattro cilindri 2.0 a iniezione diretta di benzina da 160 cv abbinato alla trasmissione manuale a 6 rapporti e al differenziale autobloccante.