fbpx

Suzuki Ignis hybrid Ancora più ecologica

Compatta, originale, tecnologica e, da oggi, ancora più efficiente in quanto a consumi ed emissioni. Ignis Hybrid è l’unica ibrida del segmento A disponibile anche con trazione integrale e cambio automatico.

Piace molto il mini SUV Suzuki, che si rinnova grazie al motore 1.2 Dualjet e a un amperaggio aumentato da 3 a 10Ah. L’incremento di capacità permette al sistema ibrido di intervenire in maniera più efficace a sostegno del motore termico, riducendo ulteriormente i consumi e le emissioni. Altra novità, la possibilità di scegliere Ignis Hybrid anche con cambio CVT. Arriverà sul mercato in aprile, ma può essere già ordinata.

NUOVO MOTORE

Ignis Hybrid adotta un nuovo quattro cilindri a benzina Euro 6D con potenza massima di 83 cv e picco di coppia di 107 Nm a 2.800 giri. La sua erogazione è resa ancor più piena e brillante dal supporto fornito dal sistema Suzuki Hybrid, che sfrutta come componente principale l’Integrated Starter Generator, che fa da alternatore, motorino di avviamento e motore elettrico ed è pronto a fornire coppia aggiuntiva quando il pilota richiede uno spunto brillante ai bassi regimi.L’ISG è alimentato da un nuovo pacco batterie con un amperaggio che passa da 3 a 10Ah e il conseguente aumento di capacità  permette al sistema ibrido di sostenere in maniera più efficace il motore termico, riducendo i consumi, le emissioni e dando più brio.La nuova Ignis Hybrid è l’unica vettura ibrida del segmento A disponibile anche con il cambio automatico CVT.

ANCHE 4WD E GPL

Nuova Ignis Hybrid è disponibile con trazione anteriore oppure con trazione integrale. Quest’ultima sfrutta il funzionale schema a giunto viscoso AllGrip Auto, che trasferisce automaticamente coppia alle ruote posteriori non appena quelle anteriori perdono aderenza, migliorando la motricità e la sicurezza di marcia. Il sistema è associato anche al mantenimento della velocità in discesa (Hill Descent Control) e alla gestione della trazione (Grip Control), dispositivi che rendono più semplice e sicura la guida sulle forti pendenze e sui fondi a bassa aderenza. Tutte le versioni sono disponibili anche con alimentazione GPL.

CONSUMI TAGLIATI

La nuova tecnologia Suzuki Hybrid ha portato una riduzione tangibile dei consumi e delle emissioni di CO2. Prendendo in esame i valori indicati secondo standard NEDC correlato, la versione con trazione anteriore e cambio manuale consuma 3,9 l/100 km ed emette 89 g/km di CO2, con un miglioramento del 9%. Nel caso della versione a trazione integrale i nuovi rilevamenti sono di 4,2 l/100 e 95 g/km, con una riduzione nell’ordine rispettivamente del 10 e del 9%. La variante automatica conferma a sua volta i progressi, con un passaggio da 4,8 a 4,3 l/100 km (-10%) e da 109 a 97 g/km (-11%).

SUV ULTRACOMPATTO

Sul frontale spicca una nuova mascherina con feritoie verticali, che richiama altri modelli della gamma, e la forma degli elementi cromati riprende anche il disegno dei LED delle luci diurne. Nella parte bassa del frontale compare una skid plate che richiama il mondo dell’off-road. Ai suoi lati, i fari fendinebbia sono collocati in posizione più rialzata e sono leggermente incassati, per essere meglio protetti in caso di piccoli urti. Anche la zona posteriore presenta uno skid plate inedito e l’impostazione da SUV è enfatizzata da un aumento dell’altezza complessiva di 1 cm, ottenuto grazie a un incremento dell’escursione delle sospensioni. Il nuovo assetto assicura un maggior comfort sulle superfici sconnesse e un comportamento sempre omogeneo e sicuro su qualsiasi terreno.

NUOVI INTERNI

Le superfici bianche che hanno contraddistinto sinora la parte bassa della plancia lasciano spazio al nero. Il risultato è un aspetto più sportivo ed elegante, in linea con la connotazione da SUV ultra compatto. La cornice del tunnel centrale e le maniglie delle porte sono in contrasto.

TRE COLORI INEDITI

La gamma dei colori esterni si rinnova con tre opzioni: Avorio Nairobi metallizzato con tetto nero, Giallo Nepal metallizzato anch’esso con tetto nero. La terza è il Verde Dublino metallizzato, proposto come monocolore.

TUTTO, O QUASI, DI SERIE

Il listino prevede due livelli di allestimento, Cool e Top. Tutti gli esemplari hanno un equipaggiamento ricco e completo, che comprende fari full LED, fendinebbia, cerchi in lega da 16” neri, vetri posteriori oscurati, climatizzatore, sistema d’infotainment con schermo 7” touch screen, Apple CarPlay®, Android Auto®, retrocamera, sedili anteriori riscaldati, sedili posteriori scorrevoli e sdoppiati 50:50 e sensore crepuscolare.Ignis Hybrid Top dispone inoltre di apertura e avviamento keyless, climatizzatore automatico, navigatore satellitare, alzacristalli elettrici posteriori, frecce integrate nei retrovisori, volante in pelle e cruise control con limitatore di velocità. In questo caso sono poi standard i sistemi di guida semiautonoma “attentofrena”, “guidadritto” e “restasveglio”, optional sulla versione Cool.

QUANTO COSTA?

La nuova Ignis Hybrid 1.2 2WD Cool, con cambio manuale, costa 16.500 euro. Per l’allestimento Top il prezzo è di 17.750 euro, che diventano 18.950 euro con la trazione integrale 4WD e 19.250 euro con trazione anteriore e cambio automatico CVT. Per la prima volta, dunque, è possibile scegliere il tipo di cambio, manuale o automatico, senza rinunciare alla tecnologia Suzuki Hybrid.

 

Articoli correlati
Prova BMW M5 G90 - Gioco di prestigio
Prova Mini Aceman - La giusta via di mezzo?
Prova Kia EV3 - Il SUV elettrico compatto che pensa in grande