Inizio 2021. Rivoluzione in casa BMW Motorsport. Dopo la trasmutazione in chiave integrale della M5, anche le iconiche M3 ed M4 cambieranno profondamente. Anzi radicalmente. La berlina e la coupé tedesche non rinnegheranno l’attuale propulsore, vale a dire il noto 6 cilindri in linea 3.0 biturbo a iniezione diretta della benzina, ma la potenza massima passerà dagli attuali 431 cv a ben 500 cv. Un salto di classe.Aspirazione di derivazione M4 GTSLa nuova generazione della BMW Serie 3 è attesa nelle concessionarie nel 2019. Impossibile, pertanto, non indagare le caratteristiche delle future varianti iper sportive M3 e M4. L’incremento di potenza rispetto ai modelli attuali dovrebbe seguire una duplice strada: da un lato puntare a un affinamento della parte elettronica, dall’altro affidarsi all’iniezione d’acqua. Una soluzione, quest’ultima, ispirata all’estrema M4 GTS e volta a migliorare le prestazioni a fronte di una riduzione dei consumi. Un obiettivo perseguito vaporizzando il liquido nei condotti d’aspirazione al fine di abbassare le temperature dell’aria in ingresso e favorire la combustioneTurbine “elettriche”All’iniezione d’acqua si accompagnerà un ulteriore plus tecnico, rappresentato dall’azionamento elettrico delle turbine in sostituzione della comune configurazione mediante gas di scarico. Un cambiamento degno di nota, volto a ridurre drasticamente il turbo lag, vale a dire il ritardo di risposta della sovralimentazione alle pressioni dell’acceleratore. La vera e propria rivoluzione, però, sarà rappresentata dal debutto di un sistema di trazione integrale simile a quanto adottato dalla M5.Trazione posteriore on demandLa citata M5 può oggi contare sulla tecnologia M xDrive, regolabile secondo cinque modalità. Il guidatore sceglie tra le quattro e le due ruote motrici, ovviamente posteriori, favorendo alternativamente la motricità o il divertimento. Un effetto reso possibile dall’interazione tra il ripartitore della coppia e il differenziale attivo M. Componenti che distribuiscono i Nm, rispettivamente, tra gli assali e le ruote al retrotreno. In configurazione di marcia ordinaria agiscono le 4WD con il controllo della stabilità attivo. Il conducente può, in sequenza, attenuare l’invasività dell’elettronica, escludere l’ESP, mantenere inattivo l’ESP e optare per la trazione integrale sportiva (con una spiccata ripartizione della spinta in favore del retrotreno) oppure, opzione più estrema, passare alle 2WD. Senza elettronica.Automatico con il convertitore di coppiaSecondo rumors insistenti, alla versione con le 4WD di M3 e M4 si affiancherà comunque una tradizionale variante caratterizzata dalla sola trazione posteriore. E l’attuale trasmissione a doppia frizione DKG a sette marce corredata della funzione launch control? Preparatevi a dirle addio. Analogamente a quanto avvenuto con l’M5, la futura generazione delle vetture by Motorsport sarà dotata della configurazione sportiva M del cambio automatico Steptronic a 8 marce del tipo mediante convertitore di coppia. Un’evoluzione che, a detta dei tecnici tedeschi, dovrebbe contribuire a una maggiore fluidità di marcia senza inficiare prestazioni e feelingAssetto meno estremoLe future M3 e M4 potranno infine contare su di un sensibile upgrade in termini aerodinamici, un marcato alleggerimento – grazie all’impiego sempre più massiccio dell’alluminio e del poliuretano misto alla fibra di carbonio (CFRP) – e, notizia tutt’altro che scontata, su di un assetto meno granitico, specie nella configurazione di marcia standard, delle sospensioni adattive. Tempi duri per i puristi?