Che lo spogliarello abbia inizio. La Porsche Taycan svela oggi al mondo com’è fatta dentro. Non completamente, a dir la verità, ma l’aspetto più importante – la plancia – è comunque alla luce del sole. Ed è inconfondibilmente Porsche nei tratti, come del resto era intenzione dei designer della Casa tedesca.
Sviluppo orizzontale
Niente fughe in avanti, dunque, ma tanto “sentirsi a casa”, almeno per i fortunati che guidano abitualmente una Porsche. Che l’abitacolo Taycan ricordi da vicino quello della 911 è innegabile, ma non si pensi a un semplice copia-incolla. Se è vero che lo sviluppo orizzontale della plancia è molto simile a quello della sorella più famosa, è vero anche che sulla prima elettrica di Casa Porsche ci sono molti più schermi e comandi touch. Resta, inossidabile, il pulsante d’avviamento alla sinistra del piantone di sterzo, omaggio ai tempi in cui le gare endurance iniziavano con una corsa del pilota verso l’auto e il blocchetto d’accensione a sinistra velocizzava le operazioni di messa in moto.
Quattro schermi
Altro elemento tipicamente Porsche che si ritrova anche sulla Taycan è la strumentazione a 5 elementi circolari. Qui però è 100% digitale ed è ottenuto su di uno schermo curvo da 16,8” con trattamento antiriflesso. A scelta ci sono 4 schermate: Classic, Map, Full Map e Pure. Dalle immagini diffuse da Porsche si vedono anche le modalità di guida della Taycan, riportate nello strumento (virtuale) di destra: Range, Normal, Sport, Sport Plus e Individual. Ancora più a destra, un dettaglio divertente: l’orologio segna le ore 9.11. Guarda caso.
Comandi vocali evoluti, Apple Music integrata
Non potevano mancare i comandi vocali di ultima generazione, quelli con cui, in pratica, si può conversare (quasi) come con una persona. Per il resto, la console centrale è dominata dallo schermo da 10,9 pollici dell’infotainment. Al di sotto di questo, eccone un altro, da 8,4” e con feedback aptico, con cui gestire la climatizzazione e altre funzioni secondarie. In stile Audi, per capirci. E’ tutto? Ovviamente no, perché in caso di climatizzatore a 4 zone è previsto uno schermo anche per chi siede dietro, da 5,9” e a sua volta aptico. Interessante inoltre la partnership con Apple Music, grazie alla quale, per la prima volta nel mondo dell’auto, si potrà fruire del servizio di streaming musicale di Cupertino.
Rivestimenti sostenibili
Ultima, ma non meno importante, la selezione dei materiali. Nel comunicato Porsche si legge che i rivestimenti interni sono colorati mediante la lavorazione delle foglie di olivo, mentre la microfibra Race-Tex è realizzata con fibre di poliestere riciclato e abbinata ai tappetini Econyl realizzati sfruttando reti da pesca usate e altri materiali usati. Perché la sostenibilità non passa “solo” dall’energia che si sfrutta per generare il movimento.