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Volvo XC60 T8 Polestar: ibrido bollente

Polestar, la divisione sportiva di Volvo – equivalente all’AMG per Mercedes e alla Motorsport (M) per BMW – nel prossimo futuro diventerà un brand a sé stante, destinato a occuparsi esclusivamente di vetture elettriche high performance. Nel frattempo, però, si cimenta con l’ibrida plug-in XC60 T8, spremendo dalla seconda generazione della SUV svedese ben 421 cv senza intaccare l’autonomia a zero emissioni.Volvo XC60 Polestar staticaDoppia sovralimentazione e 4WD elettronicheIl powertrain ibrido plug-in T8, sinora riservato ai modelli più costosi della gamma svedese, è caratterizzato dall’abbinamento di un “piccolo” 4 cilindri 2.0 a benzina – appartenente alla famiglia Volvo Drive-E – sovralimentato mediante turbocompressore e compressore volumetrico nonché attivo sulle ruote anteriori, con un motore elettrico da 82 cv che trasmette il moto al retrotreno. Una configurazione che porta in dote da un lato la trazione integrale a gestione elettronica, dall’altro 408 cv e 640 Nm di coppia a fronte di una percorrenza media di oltre 50 km/l. Lo scatto da 0 a 100 km/h avviene in 5,3 secondi, complice il cambio automatico a 8 rapporti del tipo mediante convertitore di coppia. In un contesto già degno di nota, interviene la Polestar che “spreme” ulteriori 13 cv e, soprattutto, promette un’esperienza di guida più coinvolgente.45 km a zero emissioniOltre che sul propulsore, la divisione sportiva Volvo agisce sui rapporti del cambio automatico, ottimizzati in funzione della brillantezza in ripresa, senza per questo intaccare la garanzia originale del costruttore e, soprattutto, senza inficiare l’autonomia di 45 km in modalità esclusivamente elettrica. Immutate la taratura delle sospensioni pneumatiche così come la piattaforma, condivisa con la “sorella maggiore” XC90.Volvo XC60 Polestar dettaglio

 

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