Settant’anni, tempo di cambiamenti. Perché oltre a rimanere fedele ai suoi sacri principi, a Zuffenhausen sanno che non possono prescindere dal futuro che corre. Silenzioso. E allora, ecco la Porsche Taycan, prima sportiva elettrica della Cavallina. Nata sulle orme della Mission E, pronta a sfidare chiunque. Tesla in primis.600 cv per il “puledro” elettricoAnche se la slide qui sopra vale più di mille parole, cominciamo dalle basi: il nome. La Porsche Taycan si chiama così in onore del “puledro vivace” al centro dello stemma della Casa dal 1952. Il nome di chiaro stampo orientaleggiante si inserisce poi perfettamente in una gamma costellata di Boxster, Cayman e, soprattutto, Macan. Chiarite le generalità, ecco i dati tecnici salienti: i due motori sincroni a magneti permanenti sviluppano oltre 600 cv, per uno 0-100 km/h in meno di 3,5 secondi e un’autonoma di – udite udite – oltre 500 km. La ricarica rapida? 100 km “pronti” in soli 4 minuti.Una strada tracciataMa la Porsche Taycan non è solo la prima sportiva elettrica della Cavallina. Si tratta di un mezzo che aumenterà di 1.200 persone la forza lavoro, “costringendo” la fabbrica di Zuffenhausen ad un profondo maquillage per produrla. Figlia di un investimento pari a 6 miliardi di euro fino al 2022 per la e-mobility, 700 milioni dei quali per nuove tecnologie e infrastrutture di ricarica. Ma in Porsche hanno anche già stanziato altri 500 milioni per lo sviluppo di “varianti e derivati” della Taycan. Ciò significa che, piaccia o non piaccia, una delle lingue che si parleranno di più nel futuro dell’auto sarà proprio l’elettrico.